Adele, regina di cuori e di Olimpiadi, illumina Monaco con un lampo caraibico! Finale 100 metri femminili Live

Mica solo note celestiali, stasera a Monaco, nel tempio profano della musica pop, Adele, la nostra divinità dalle lacrime facili e dalla voce potente come un uragano, ha fatto una magia

Ha fermato il tempo, ha spento i riflettori sulla sua corona scintillante e ha acceso i maxi schermi, trasformando il suo palco in un’arena olimpica.E lì, tra un acuto e un sospiro, tra un “Hello” e un “Someone like you”, abbiamo visto lei, Julien Alfred, gazzella di Santa Lucia, isola sperduta nell’oceano, volare sui cento metri, conquistare l’oro, la gloria, la storia. Un lampo caraibico che ha incendiato gli occhi di Adele, prima ancora che i nostri.

Perché Adele, oltre ad essere una dea della musica, è una donna vera, una che sa che lo sport è vita, passione, riscatto. Che sa che le Olimpiadi sono un sogno che unisce il mondo, che fa battere i cuori all’unisono, che ci ricorda che siamo tutti umani, fragili e forti, capaci di cadere e di rialzarci, di piangere e di gioire.E così, in una notte d’estate, tra le luci di Monaco e quelle di Parigi, tra le note di Adele e quelle dell’inno olimpico, abbiamo assistito a un miracolo.Un concerto di musica e di sport, di arte e di vita, di lacrime e di sorrisi.

Un miracolo che solo una regina come Adele poteva regalarci.

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