
Il concerto di Capodanno al Circo Massimo dovrebbe unire Roma piuttosto che dividere la città. Questo è il messaggio principale del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in un’esclusiva intervista con The Hollywood Reporter Roma.
Il sindaco, che è stato fortemente criticato per la sua decisione di escludere il trapper Tony Effe dal tradizionale concerto di fine anno, ha sottolineato nell’intervista di voler mostrare al mondo, e ai romani, che Roma è una città aperta e accogliente. Ha affermato che il concerto del 31 dicembre al Circo Massimo, che vedrà la partecipazione non solo di Boy George e dei Culture Club, ma anche di DJ Gabry Ponte, della PFM, dell’Orchestraccia, della Notte della Taranta, e di Andrea Rivera, dovrebbe essere un’ode alla tolleranza e alla gioia.
Ecco l’intervista con il Sindaco Gualtieri:
Sindaco, Boy George e i Culture Club, questo è un grande, iconico gruppo degli anni Ottanta che adesso si rilancia su un world tour e viene a Roma. Cosa pensa Roberto Gualtieri del fatto di aver ottenuto Boy George a Roma per Capodanno?
Sono davvero felicissimo di questa presenza, siamo tutti elettrizzati naturalmente, innanzittutto perché Boy George e i Culture Club hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica, sono davvero dei giganti: hanno creato un sound unico e riconoscibilissimo. Le loro canzoni sono state anche dei veri e propri inni. Ma sono felice anche perché poi, la figura di Boy George è anche una figura tra l’altro che offre un modello di inclusività, di accettazione, la sua immagine pubblica ha incoraggiato un dialogo su identità, sulla diversità.
Ci piace che possa quindi essere anche non solo uno straordinario momento di grandissima musica, ma anche un veicolo di un messaggio in un linguaggio universale di inclusione, di abbattimento di barriere culturali e sociali, perché i Culture Club hanno saputo unire persone di origine e background diversi.. E poi sono un pezzo di storia della musica e non solo della musica e quindi averli per noi è un grande onore, siamo contentissimi.

Programma del concerto di Capodanno di Roma al Circo Massimo @roma
E fammi dire anche che in un concerto di un cast di altissimo livello, oltre a Boy George c’è anche Gabry Ponte che oggi è considerato uno dei più grandi DJ, una figura centrale della scena musicale italiana e europea: è un altro grandissimo personaggio. Poi abbiamo PFM, e altri gruppi importanti, abbiamo un cast di grandissima qualità.
Quante persone aspettate?
Ci aspettiamo una grande partecipazione: il Circo Massimo può raccogliere alcune decine di migliaia di persone e il concetto è gratuito. Questo è anche il nostro modo per consentire a tutti di poter avere buona musica di qualità dal vivo, anche per chi non può permettersi normalmente concerti che hanno spesso un costo molto alto.
E la polemica su Tony Effe adesso è finita per lei?
Per me è finita, io non ho mai fatto nessuna polemica. Ci siamo resi conto che era stato un errore l’invito originario, perché i testi di Tony Effe hanno un carattere molto misogino, violento, che offendono la sensibilità di molti, a partire dalle donne, delle operatrici dei centri antiviolenza e quindi ci è sembrato corretto chiedere un passo indietro.
Peraltro non c’era neanche un contratto firmato, quindi per me nessuna polemica.
Mi sono anche scusato con l’artista.
Quindi qual è il suo messaggio ai romani sullo spirito di questo concerto di Capodanno al Circo Massimo con Boy George?
Roma è una grande capitale, vogliamo che Roma sia vissuta da tutti, dai romani, dai tantissimi turisti, come una grande capitale universale, aperta, inclusiva, che propone momenti di cultura, di musica, di qualità e che mette al centro i diritti e i valori universali di inclusione, di apertura, di tolleranza, di pace, di democrazia. Questi sono i valori universali che tra l’altro sono i valori anche al centro del Giubileo. Non voglio mescolare sacro e profano, perché sono due cose diverse, ma Papa Francesco sta mettendo al centro del Giubileo anche l’ambiente, le persone più fragili, la pace, la fratellanza, quindi anche il concerto ci piace che abbia dei valori positivi, unificanti e che al tempo stesso sia un grande momento di svago e di divertimento, com’è giusto che sia.
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