L’attacco terroristico pianificato al concerto di Taylor Swift aveva lo scopo di uccidere “decine di migliaia di persone”, afferma un funzionario della CIA

Lo sventato piano terroristico ha spinto la superstar ad annullare tutti e tre gli spettacoli del suo Eras Tour a Vienna, all'inizio di questo mese.

Secondo il vicedirettore della CIA, l’attacco terroristico sventato al concerto del Taylor Swift Eras Tour a Vienna aveva l’obbiettivo di “uccidere un numero enorme di persone, decine di migliaia”, compresi gli americani. Mercoledì, in occasione dell’annuale Intelligence Summit tenutosi appena fuori Washington, DC, David S. Cohen ha condiviso un aggiornamento sulle indagini riguardo il piano terroristico pianificato all’inizio di questo mese, che ha portato la pop star ad annullare tutti i suoi spettacoli nella capitale austriaca.

Stavano progettando di uccidere un numero enorme di persone, decine di migliaia a questo concerto, sono sicuro anche molti americani“, ha detto Cohen, come riportato dal New York Times. “Gli austriaci sono stati in grado di effettuare quegli arresti perché i nostri partner dell’intelligence hanno fornito loro informazioni su ciò che questo gruppo collegato all’ISIS stava pianificando di fare“.

Il 7 agosto, il promoter dei concerti austriaci, Barracuda Musica, ha annunciato che i tre spettacoli dell’Eras ​​Tour programmati all’Ernst Happel Stadium sarebbero stati cancellati a causa di un sospetto pericolo attentati.

Da quel momento, le autorità austriache hanno arrestato tre persone accusate di aver pianificato l’attacco. Una di queste è stata trovata in possesso di materiale per fabbricare ordigni esplosivi.

Cohen ha ribadito il suo convincimento che l’obiettivo fosse quello di attaccare nel corso dello show uccidendo un gran numero di spettatori.

Settimane dopo la cancellazione degli spettacoli, la Swift ha rotto il silenzio sugli attacchi pianificati, e ha espresso gratitudine alle autorità. 

La cancellazione degli show di Vienna è stato devastante“, ha scritto su Instagram, “Il pericolo di un attentato mi ha riempito di un nuovo senso di paura e di un gran senso di colpa perché tante persone avevano deciso di venire a quei concerti“.

La superstar ha continuato, “Sono anche molto grata alle autorità perché, se non era per il loro intervento, oggi stavamo piangendo per non so quanti morti“.

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