È Beyoncé la Regina delle Popstar del XXI Secolo

Record, premi e un’impronta indelebile sulla cultura pop. Sul podio di Billboard seguono Taylor Swift e Rihanna. In classifica anche Britney Spears, Justin Bieber, Ariana Grande e Kanye West

E’ Beyoncé la più grande popstar del ventunesimo secolo, secondo la classifica “The Greatest Popstar of the Century” stilata da Billboard. Un riconoscimento che celebra non solo una straordinaria carriera musicale ma l’impatto sulla cultura globale e dello spettacolo. Dal debutto con le Destiny’s Child alla carriera solista, “Queen Bey” ha consolidato il suo posto nell’Olimpo della musica pop con oltre 200 milioni di dischi venduti. Tutti i suoi otto album in studio da solista hanno debuttato al primo posto nella classifica Billboard 200, un record unico per un’artista femminile. La Recording Industry Association of America -l’associazione dell’industria musicale americana – l’ha riconosciuta come la migliore artista certificata degli anni 2000. Simbolo di empowerment femminile, ha usato la sua musica anche come strumento di lotta sociale al fianco delle donne e per la cultura afroamericana.

Il suo ottavo album “Cowboy Carter”, pubblicato a marzo del 2024, è il primo di una donna nera a raggiungere la vetta nelle classifiche country americane. Un omaggio alle radici afroamericane di questo genere musicale che le è valso ben 11 nomination ai prossimi Grammy Awards, gli oscar della musica che saranno assegnati il 2 febbraio a Los Angeles, che la portano alla cifra record di 99 nomination. Beyoncé è già entrata nella storia dei Grammys con 32 premi vinti in tutta la sua carriera, un primato assoluto.

Ma il suo “regno” non si limita alla musica. Nel 2008 ha fondato la società di management, Parkwood Entertainment, che le ha permesso un maggiore controllo creativo e commerciale su tutti i suoi progetti, dando anche la possibilità ad artisti emergenti di affermarsi nel mondo dello spettacolo. Si stima che il suo patrimonio stia per raggiungere il traguardo di un miliardo di dollari, cifra che riflette il successo della sua musica e delle sue attività imprenditoriali. Il “Renaissance World Tour” del 2023 ha incassato circa 580 milioni di dollari, superando il record precedente del “Formation World Tour” che nel 2016 aveva totalizzato 256 milioni di dollari. 

Beyoncé rappresenta l’archetipo della popstar moderna: un’artista completa, capace di influenzare non solo lo spettacolo ma anche il tessuto sociale globale. La sua eredità va oltre la musica, rendendola un’icona del nostro tempo.

Il podio delle “Greatest Popstar” del nostro secolo è tutto al femminile, al secondo posto si piazza Taylor Swift, con non poche proteste dalla sua fanbase di “swifties”, seguita da Rihanna. Storie simili di donne che hanno saputo trasformare il loro talento in successo e imprenditoria lasciando un segno trasversale alle diverse generazioni di fan.  A qualche posizione di distanza c’è Britney Spears, l’eterna “Princess of Pop”, che nonostante l’indefinita pausa dalla musica, ha guidato l’ascesa del teen pop nel nuovo millennio e continua a influenzare le popstar di oggi.

Nella top ten, tre sono gli uomini in classifica: Drake al quarto posto, Kanye West al settimo e Justin Bieber all’ottavo. Chiude la classifica, alla posizione numero 25, Katy Perry che, nonostante i non fortunatissimi album più recenti, in tutto il mondo è ancora amata “unconditionally”.

E per chi si chiede dove sia Madonna in questa classifica, la risposta è tanto semplice quanto definitiva: quando sei già consacrata come la “Queen of Pop”, non hai bisogno di partecipare a gare di popolarità. Il suo regno, costruito negli anni ‘80 e consolidato con decenni di innovazione musicale e provocazione culturale, è ormai intoccabile.

E come Michael Jackson è universalmente riconosciuto “Re del Pop”, anche Madonna rappresenta un punto fermo nella storia della musica. Essere nella lista delle popstar più influenti del XXI secolo sarebbe quasi riduttivo: il suo trono è eterno e non necessita di aggiornamenti annuali.

Le classifiche cambiano, ma certe corone restano saldamente al loro posto.

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