Marcella Bella, Sanremo, Karla Sofia Gascon e i diritti della comunità LGBTQI+: “Stiamo tornando indietro”

L’artista torna al Teatro Ariston dopo 18 anni con un “inno alle donne di oggi, indipendenti”. Il commento sulla nomination all’Oscar dell’attrice spagnola: “Sui diritti bisogna sempre guardare avanti”

“È una congiuntura davvero incredibile: proprio quest’anno che torno a Sanremo con una canzone dedicata alle donne e, in modo più ampio, ai diritti di tutti, c’è qualcuno che vuole fare polemica sulla nomination all’Oscar di Karla Sofia Gascon, attrice transessuale. È una cosa davvero spiacevole: in questi anni abbiamo fatto grandi passi avanti sul fronte dei diritti di genere, ora però ho l’impressione che si stia tornando indietro”.

Non usa mezzi termini Marcella Bella, per la nona volta in gara al Festival di Sanremo, dove quest’anno porta la canzone “Pelle Diamante”, un brano che lei ha definito “un inno pensato e dedicato alle donne di oggi, indipendenti, che sanno quello che vogliono, che si fanno valere, che sono sicure, quasi dure, talmente dure da essere molto vicine ad un diamante, che è la pietra più dura che ci sia. Però è anche molto molto preziosa. Quindi queste donne sono anche preziose”.

Commentando la vicenda che vede protagonista Karla Sofia Gascon, candidata all’Oscar 2025 come miglior attrice per il film Emilia Perez, la cantante siciliana ha parlato in maniera schietta, come è suo  stile: “Sui diritti acquisiti, delle donne e delle minoranze, non possiamo tornare indietro. Il compito di noi artisti è quello di dirlo in maniera chiara, affinché si continui sulla strada del progresso, senza passi falsi”.