W.A. Mozart lancia un nuovo singolo nel mercato musicale e conquista i Geek

La notizia è di quelle che fanno sobbalzare dalle sedie gli amanti della storia della musica e i gamer più accaniti, unendo in un abbraccio impensabile il genio classico di Wolfgang Amadeus Mozart e l’attesa mondiale per GTA VI.

In una biblioteca tedesca è stato scoperto un brano musicale finora sconosciuto, composto dal maestro di Salisburgo, probabilmente quando era ancora adolescente.

Immaginate un giovane Mozart, non ancora icona planetaria, ma già immerso fino al collo in quelle note che, anche se concesse all’epoca soltanto a pochi fortunati aristocratici, oggi sembrano urlare la propria modernità. Un po’ come quei talenti nascenti che da YouTube sfondano all’improvviso, anche se Mozart aveva una “connessione” diretta con il genio puro e la corte imperiale di Vienna, non certo con un modem a 56k. Ma in fondo, genio è genio, in ogni tempo.

Il manoscritto, risalente agli anni Sessanta del 1700, è una composizione per trio d’archi composta da sette movimenti in miniatura, per un totale di 12 minuti di musica. E qui sta il fascino: non si tratta di una di quelle sinfonie magniloquenti che hanno fatto tremare i teatri d’Europa, ma di una raccolta intima, quasi un diario segreto che Mozart ci lascia sbirciare. Come se oggi, nel trambusto delle nostre città, potessimo accendere il nostro device e trovare nella playlist del giorno qualcosa che non ci aspetteremmo: un pezzo di Mozart.

Il film ‘Amadeus’ di Milos Forman ci ha insegnato che Mozart era un genio capriccioso, irriverente, un po’ come uno di quei rapper di oggi che non riescono a evitare una lite su Instagram. Ma, tra un eccesso e l’altro, Amadeus ha rivoluzionato il mondo della musica, e forse, se fosse vivo oggi, farebbe la stessa cosa: pubblicare a sorpresa un inedito, giusto in tempo per diventare la soundtrack di qualche episodio epico in GTA VI. 

Un altro aspetto affascinante è che il manoscritto appena scoperto non è stato scritto da Mozart in persona, ma si ritiene che sia una copia realizzata intorno al 1780. Una pratica comune all’epoca: i compositori raramente si prendevano il disturbo di conservare tutti i loro lavori, e molto spesso altri copisti, a volte anonimi, si incaricavano di tramandare la loro musica. È come se il giovane Mozart, il Mozart del backstage, avesse fatto trapelare qualche brano prima di essere pronto per l’uscita ufficiale. E forse, dietro il gioco degli ingranaggi di GTA VI, c’è qualcosa dello spirito provocatorio e imprevedibile del giovane Amadeus.

Perché in fondo, la musica – che sia un’opera classica o una colonna sonora di un videogioco – ha lo stesso obiettivo: farci vibrare in sincronia con qualcosa di più grande, un mondo al di là del nostro. E Mozart, con questo “drop” postumo, sembra farci l’occhiolino dal passato, pronto a infilarsi nelle cuffie di una nuova generazione di giocatori e musicisti.

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