Il governo del Regno Unito, attraverso un nuovo forum, esaminerà il futuro della televisione tradizionale lineare, sulla base delle ricerche pubblicate venerdì, che mostrano come alcuni spettatori potrebbero essere esclusi dalla transizione generale verso lo streaming.
Rappresentanti senior dell’ente di regolamentazione britannico Ofcom, dei broadcaster televisivi, degli operatori infrastrutturali e delle organizzazioni che rappresentano il pubblico formeranno un nuovo gruppo di lavoro, convocato dal ministro dei media Stephanie Peacock.
Il forum arriva dopo un rapporto commissionato dal Dipartimento per la Cultura, i Media e lo Sport, condotto dall’Università di Exeter insieme a un gruppo di ricercatori indipendenti, che ha analizzato le attuali tendenze nella distribuzione e nel consumo televisivo nel Regno Unito.
Il rapporto ha rilevato che il 95% delle famiglie avrà la capacità di guardare la TV tramite internet entro il 2040, ma il 5%, ovvero 1,5 milioni di persone, continuerà a dipendere dalla trasmissione tradizionale via etere entro lo stesso anno, a meno che il governo non intervenga. Questo gruppo tende ad essere significativamente più anziano, di status socioeconomico inferiore e a vivere in comunità rurali.
“Lo streaming ha rivoluzionato l’industria televisiva,” ha dichiarato Peacock. “Gli spettatori non hanno mai avuto così tanta scelta su cosa guardare e come accedere ai contenuti. Mentre la transizione verso lo streaming e la visione della televisione in diretta online continua, è fondamentale che nessuno venga lasciato indietro. Voglio assicurarmi che quante più persone possibile possano guardare la TV nel modo che preferiscono.”
Il nuovo forum considererà come tutti gli spettatori — inclusi quelli più anziani e quelli che non hanno connettività internet sulla TV — possano continuare ad accedere ai contenuti britannici mentre un pubblico più vasto si sposta online.
Il gruppo consulterà i principali stakeholder su come le abitudini di visione in cambiamento e l’aumento degli spettatori che guardano i programmi via internet influenzeranno il futuro della televisione tradizionale. Si concentrerà anche sulla pressione che ciò comporta per la distribuzione economica della televisione via etere.
Gill Hind, COO e direttore della sezione TV di Enders Analysis, Richard Lindsay-Davies, CEO del gruppo di settore Digital TV Group, e Catherine Johnson, accademica del Dipartimento della Cultura, dei Media e dello Sport (DCMS), presiederanno tre gruppi di lavoro più piccoli a supporto del forum, rappresentando rispettivamente il settore televisivo, le infrastrutture e i gruppi di spettatori. Questi gruppi si incontreranno separatamente per raccogliere prove e sviluppare politiche in preparazione delle discussioni più ampie del forum.
Il forum si incontrerà ogni trimestre, a partire dalla fine di questo mese.
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