La serie Netflix “Ripley” diretta da Steven Zaillian ha catturato l’interesse di milioni di spettatori in tutto il mondo, con il suo racconto raffinato ed elegante ambientato in un’Italia da cartolina. In oltre 100 scene, distribuite su 6 degli 8 episodi totali, c’è stato l’intervento artistico degli effetti visivi a cura di EDI Effetti Digitali Italiani.
Un lavoro che ha impegnato il team, con la supervisione di Gaia Bussolati, in un lasso di tempo di 4 anni, a partire dalla prima lettura delle sceneggiature alla consegna del lavoro, che è valso la vittoria della statuetta ai Primetime Emmy Awards 2024 nella categoria “Outstanding Special Visual Effects In A Single Episode”, insieme ad altri vendor internazionali tra cui Weta. Vittoria che arriva dopo le nomination che lo studio di effetti visivi aveva già ricevuto altre due volte per la serie “The Nevers” nella prima e nella seconda stagione.
È proprio il terzo episodio Il Sommerso, quello che è valso la vittoria agli Emmy, in cui EDI ha curato il lavoro di set extension, ricreando il panorama sanremese che fa da sfondo a uno dei momenti più centrali della storia. Nello stesso episodio, la scena dei bagnanti che giocano sulla riva è stata originariamente girata ad Anzio, il faro che si trova sullo sfondo è proprio quello di Capo d’Anzio che è stato poi circondato da montagne e un panorama ligure.
EDI è intervenuta anche in altri episodi, come nel quarto dal titolo La dolce vita, dove ci sono numerosi interventi di ricostruzione in full CG. Tra questi la cappella nella Chiesa San Luigi dei Francesi a Roma, scena girata a Napoli con green screen, e rielaborata sulla base di rilievi, foto e immagini di database dei quadri all’interno della cappella tra cui San Matteo e l’angelo di Caravaggio.
Allo stesso modo nell’episodio 7, Divertimento macabro, è stato necessario ricostruire il quadro Natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi di Caravaggio a Palermo, trafugato nel 1969. Rimpiazzato oggi da una stampa digitale, per la serie è stato reso più fedele al dipinto grazie alla ricostruzione della pennellata, delle crepe e della trama della tela, dopo un approfondito studio delle immagini repertorio.
Bussolati conclude “Abbiamo lavorato con passione per i dettagli e la storia, è stato molto stimolante lavorare su documenti storici, in particolare sul paesaggio, i dipinti e sugli edifici come le chiese. Siamo davvero contenti che questa serie abbia ottenuto in tutto il mondo il grande successo che merita”.
Interpretata da Andrew Scott affiancato da Dakota Fanning, Johnny Flynn, Eliot Sumner e dagli italiani Margherita Buy e Maurizio Lombardi, la serie rimette in scena il celebre personaggio creato dalla penna di Patricia Highsmith, Tom Ripley, già visto sul grande schermo nel 1960 da Alain Delon in Delitto in pieno sole e nel 1999 da Matt Damon in Il talento di Mr. Ripley.
“Con orgoglio esportiamo in tutto il mondo l’arte degli effetti visivi made in Italy, essendo presenza costante in film e serie delle major americane, e questa vittoria agli Emmy Award ci regala una grandissima soddisfazione che ci consacra come leader anche nei progetti internazionali, ha dichiarato Francesco Grisi, CEO di EDI.
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