Gianmarco Tamberi è un atleta italiano specializzato nel salto in alto. Nato il 1º giugno 1992 a Civitanova Marche, è figlio dell’ex saltatore in alto Marco Tamberi. Gianmarco ha vinto la medaglia d’oro nel salto in alto alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Questa vittoria fu particolarmente significativa poiché condivise la medaglia d’oro con Mutaz Essa Barshim del Qatar, dopo che entrambi decisero di non proseguire con lo spareggio. Ha vinto la medaglia d’oro ai Campionati del Mondo di atletica leggera nel 2023 a Budapest. Il suo record personale all’aperto è di 2,39 metri, stabilito nel 2016 a Montecarlo, mentre il suo record indoor è di 2,38 metri.
Gianmarco è noto non solo per le sue abilità atletiche, ma anche per la sua personalità carismatica e il suo stile distintivo, che include la barba rasata a metà come portafortuna.
La sua popolarità è cresciuta enormemente dopo la vittoria olimpica, rendendolo una delle figure più amate nello sport italiano.
I Giochi Olimpici Estivi di Parigi iniziano con una Sport&Love Story.
Ecco il suo post su Instagram a sua moglie Chiara Bontempi dopo l’incidente sul barcone durante la sfilata delle delegazioni olimpiche lungo la Senna:
“Mi dispiace amore mio, mi dispiace da morire. Troppa acqua, troppi kg persi negli ultimi mesi o forse l’incontenibile entusiasmo di quello che stavamo facendo. Probabilmente tutte e tre le cose, resta il fatto che io l’ho sentita sfilarsi, l’ho vista volare…. l’ho seguita con lo sguardo fino ad averla vista rimbalzare dentro la barca.
Un tintinnio di speranza… Ma il rimbalzo purtroppo era nella direzione sbagliata e fluttuando più di mille volte in aria l’ho vista tuffarsi in acqua come se quello fosse l’unico posto dove volesse stare. Pochi attimi che sono durati un infinità. Ma se proprio doveva succedere, se proprio dovevo perderla questa fede, non potevo immaginare un posto migliore. Rimarrà per sempre nel letto del fiume della città dell’amore, volata via mentre cercavo di portare il più in alto possibile il tricolore italiano durante la cerimonia d’apertura dell’evento sportivo più importante al mondo. Se avessi dovuto inventare una scusa non sarei mai riuscito ad essere così fantasioso.
Penso che possa esserci un enorme lato poetico dietro al misfatto di ieri e se tu vorrai lanceremo anche la tua in quel fiume così che loro staranno per sempre insieme e noi avremo una scusa in più per, come mi hai sempre chiesto, rinnovare le promesse e sposarci di nuovo. Ti amo amore mio ❤️
Che sia di buon auspicio per tornare a casa con un oro anche più grande!!! 🙏🇮🇹😡💪🏿🔥”
Il post è diventato subito virale, con quasi 400K di like solo sul suo account e innumerevoli repost su TikTok. Immancabili i commenti spiritosi dei suoi fan (“Gimbo sei l’unico Italiano che dopo il matrimonio dimagrisce!” oppure “Sei il Campione Olimpico dell’Intortamento” e anche “Dai Gianmarco, dicci le parole esatte che hai detto quando l’hai vista volare…”) ma la stragrande maggioranza sono occhi lucidi, lacrime, cuori… Gimbo ha colpito al cuore, ha scritto una delle pagine più romantiche di qualsiasi olimpiade. L’acqua elemento prezioso ed essenziale per la narrazione della cerimonia cela dei soprendenti segreti e sembra un’incredibile coincidenza, che a Parigi sia in corso l’espozione misteriosa. La mostra si chiama ‘Dans La Seine’.
Come ci ha raccontato la giornalista sportiva Alessandra De Stefano nello splendido servizio andato in onda al TG2 di oggi:
“Gianmarco Tamberi ora appartiene alla Senna, cuore vero e pulsante della Capitale, e forse non sa che nel momento in cui la sua fede nuziale è volata in acqua scossa dalla pioggia durante al cerimonia di apertura, ha rinnovato la tradizione che fin dagli antichi romani vuole che tutto ciò che veniva affidato al fiume sarebbe stato protetto dalla Dea sequana. Racconto narrato nella mostra ospitata nella cripta di Parigi dove sono esposti una parte dei tesori che il letto del fiume e le sue rive hanno conservato fin dalla preistoria. Un luogo magico che accoglie le vestigia dell’antico porto romano di Lutezia unico sito archeologico della capitale. Di fronte la cattedrale di Notre Dame. L’esposizione visitabile fino a settembre svela lungo il percorso il potere traumaturgico delle acque della Senna a cui venivano affidati gli ex voto. Sculture di legno, pietre e marmo affinché la divinità facesse guarire gli ammalati. Anche i soldati in partenza per le crociate, lanciavano nel fiume soldatini di piombo a simboleggiare un arrivederci nella speranza di ritornare. La Senna per i parigini ha sempre avuto un potere magico”.
L’amore e il fairplay sono dei valori italiani riconosciuti in tutto il mondo.
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