PARITÀ! Luna Rossa – Ineos 1-1: La Finale di Louis Vuitton Cup dopo la prima giornata

L’Italia partita alla grande nel primo round, si è accartocciata su sé stessa al secondo giro, lasciando i tifosi con l’amaro in bocca.

Nella prima giornata della finale della Louis Vuitton Cup 2024, le sfide tra Luna Rossa Prada Pirelli e Ineos Britannia si sono concluse in parità, con il punteggio di 1-1.

Prima e seconda regata hanno visto alternarsi di due equipaggi in uno scambio di vantaggi e svantaggi al fulmicotone. E se l’Italia di Luna Rossa è sembrata fino alle 15:49 una macchina da guerra dei mari invincibile, dalle 15:59 la Ineos non ha perdonato, timonata da un Sir Ben Ainslie che ha sfruttato al meglio le condizioni di vento leggero e gestendo con la giusta precisione il percorso, capitalizzando ogni piccola opportunità per aumentare il distacco, chiudendo con un margine di sicurezza.

Luna Rossa, dal canto suo, ha regalato con una prestazione di altissimo livello. Grazie a scelte tattiche inizialmente più incisive, l’equipaggio italiano, capitanato da Max Sirena e guidato dai co-timonieri Francesco Bruni e James Spithill, siamo sembrati straordinari, ma il risultato è stato inesorabile.

Da un lunto di vista storico, il team di Luna Rossa nasce nel 1997 grazie alla visione di Patrizio Bertelli, CEO di Prada, con l’obiettivo di competere per l’America’s Cup. Fin dall’inizio ha mostrato un altissimo livello di competitività. Nel 2000, alla sua prima partecipazione alla Louis Vuitton Cup, l’imbarcazione italiana ha stupito tutti, conquistando il trofeo e guadagnandosi il diritto di sfidare il Team New Zealand per l’America’s Cup. Sebbene non abbia vinto il trofeo finale, quel risultato ha segnato l’inizio di una lunga tradizione che ha portato Luna Rossa a diventare una delle forze principali nella vela mondiale.

Negli anni successivi, Luna Rossa ha continuato a essere protagonista nelle sfide della Louis Vuitton Cup, con partecipazioni nel 2003, 2007, 2013 e 2021. È vero, la storia di Luna Rossa è caratterizzata da alti e bassi, ma sempre con un forte spirito di squadra e una grande dedizione a innovare, sia dal punto di vista tecnologico che sportivo.

L’imbarcazione, allo stesso modo, è un capolavoro di tecnologia. Parliamo di un AC75, un monoscafo rivoluzionario dotato di foil, che le permette di “volare” sull’acqua a velocità impressionanti. Gli AC75, difatti, sono barche lunghe 75 piedi (circa 23 metri), caratterizzate da foil laterali che sollevano lo scafo sopra la superficie dell’acqua, riducendo al minimo la resistenza idrodinamica e consentendo velocità superiori ai 50 nodi (circa 93 km/h).

Uno degli aspetti tecnici più affascinanti degli AC75 è il loro sistema di controllo proprio dei foil. Questo sistema permette all’equipaggio di regolare l’angolazione e la profondità dei foil in base alle condizioni del vento e del mare, garantendo la massima stabilità e velocità, ma un errore di regolazione può costare secondi preziosi o, in casi estremi, il ribaltamento dell’imbarcazione.

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