L’Empire è lo sberleffo di Bruno Dumont contro il potere: spade laser e navi aliene tra i pescatori di un villaggio francese

Le forze extraterrestri del bene e del male si combattono in un paesino di pescatori, tra imperatori-arlecchino, bebé soprannaturali, astronavi-cattedrale, ragazze jedi di campagna e persino qualche vibrazione pasoliniana: l'ultimo film del regista francese - passato alla Berlinale - prende per i fondelli Star Wars. Ma soprattutto irride ogni forma di autorità (cinema globalizzato compreso). Dal 13 giugno in sala

Valentina Bellè, Shooting Star di Berlino 74: “Recitare? L’occasione per abbandonare per un po’ l’idea di se stessi”

“Lì sopra, in qualche modo, la realtà si espande ed è quello che mi innamora della recitazione tuttora. È dove ho capito che avrei voluto fare questo per il resto della mia vita" ricorda l'attrice parlando della prima volta in cui è salita su un palco. Nei prossimi mesi la vedremo nella serie A.C.A.B. e in Sei fratelli di Simone Godano e La vita accanto di Marco Tullio Giordana. L'intervista di THR Roma

Carlo Sironi: “L’improbabile nascita di Quell’estate con Irène, tutto merito dei The Cure”

Anni novanta, due ragazze in viaggio (o in fuga?), l’esplorazione dell’universo femminile, di Rohmer e Anderson come modelli per fare cinema. Il regista racconta il suo secondo film, che approda a Berlino nella sezione Generazione

Le shooting stars di Berlino74: Suzy Bemba, attrice di Povere Creature!, ha sempre avuto un piano B

L'interprete emergente è riuscita in un’impresa quasi impossibile: costruirsi una carriera formidabile mentre frequentava la facoltà di medicina

Berlino: l’Ambasciata d’Italia celebra la 74ma Berlinale

Il Paese è quest'anno Country in Focus dell'European Film Market. Due sono i film italiani quest'anno in concorso: Another End del regista Piero Messina e Gloria!, debutto alla regia dell'attrice e cantautrice Margherita Vicario

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Berlinale 2024, il ritorno di Amos Gitai: Shikun, ossia la tragedia dell’impotenza nel condominio Israele

Un palazzo-babele nel quale si incrociano i personaggi più vari, l'allegoria dell'autoritarismo, la cattiva coscienza dell'Occidente, le frasi apodittiche in totale contraddizione tra loro, la metafora totalitaria dei "rinoceronti": il nuovo film del regista israeliano, ispirato ad una pièce di Ionesco, per quanto assurdo, è un ritratto dell'annullamento di pensiero di fronte al disastro (mai mostrato) del conflitto

Dostoevskij: la poetica dei fratelli D’Innocenzo incontra True Detective, Sheridan e pure Escher. Che bravi i demoni di Tor Bella Monaca

Dopo La Terra dell'abbastanza selezionato in Panorama e l'Orso d'Argento per la sceneggiatura per Favolacce, continua la storia d'amore tra la Berlinale e i due gemelli che ora portano la loro splendida serie al festival, che andrà a giugno nei cinema in due tranche e in autunno su Sky. Un'opera, la loro, che riscrive il genere. E non solo

Berlinale 2024, Quell’estate con Irène: alla poesia siciliana manca un po’ di caffeina

Due ragazze inquiete in un’estate degli anni Novanta: il nuovo film di Carlo Sironi, presentato al festival nella sezione Generation 14plus, per quanto delicato e delicato, ha la pasta nostalgica delle vacanze di Luca Guadagnino e Charlotte Wells, ma non la loro carica dirompente

Alla Berlinale si rivela il Dostoevskij dei fratelli D’Innocenzo: “Questo è il nostro romanzo. Parla dell’inverno di un uomo”

Affabulatori geniali, i gemelli registi raccontano la serie noir a puntate prodotta da Sky con Filippo Timi, Carlotta Gamba e Federico Vanni: "Chiediamo un patto di fiducia agli spettatori. Vogliamo che si perdano nelle atmosfere. E quest'opera parla anche del momento che stiamo vivendo, della possibilità di scegliere di cambiare. Ma noi non giudichiamo: già siamo in una dittatura di pensiero, perché farlo come storytellers?" 

Berlinale 74: Castellitto annuncia a giugno un evento su Diaspora degli artisti in guerra

A Berlinale l'annuncio del presidente della Fondazione del Centro sperimentale di Cinematografia. "Ho pensato a quei cineasti che lavorano o che tentano di lavorare nei luoghi delle guerre del mondo. Mi è sembrato interessante ed emozionante la possibilità di aprire le porte del Centro Sperimentale"

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Berlinale 2024, Another End: anche nel futuro di Piero Messina la donna visse due volte (letteralmente)

Nel film italiano in concorso a Berlino, Gael García Bernal è un novello James Stewart in un Vertigo di un mondo dove le memorie dei defunti possono essere impiantate in un corpo ospite per spendere altro tempo assieme ai propri cari, solo un pochino. Il regista ha qualche asso nella manica. E due finali

Filippo Timi superpop, tra Dostoevskij, Socrate, Malgioglio e Love Boat

Arriva anche l’attesissima serie dei D’Innocenzo alla Berlinale, e c’è uno dei più grandi attori italiani. “Le mie 286 scene le ho affrontate come se fossi un ballerino”, racconta mentre paragona i fratelli più sorprendenti del cinema nientemeno che a Shakespeare

Berlinale 74: Saoirse Ronan su The Outrun e lo sguardo femminile sulle dipendenze e la riabilitazione

Protagonista del film di Nora Fingscheidt, ispirato al romanzo di Amy Liptrot e in anteprima europea dopo il Sundance, l'attrice irlandese racconta l'esperienza di un set duro e immerso nella natura

Sebastian Stan a Berlino: “In A Different Man, una performance che non sono mai riuscito a fare prima”

Dalla gestione di una protesi facciale di grandi dimensioni alla scelta di ingaggiare Renate Reinsve, la protagonista di La persona peggiore del mondo, l'attore e il regista Aaron Schimberg raccontano la genesi del film

Berlinale 74: Gael García Bernal riflette sulla filosofia di mente, anima e corpo in Another End

L'attore messicano è il protagonista del film di Piero Messina presentato al festival tedesco. Storia di fantascienza e dramma romantico, in cui la tecnologia interviene per superare i lutti e la perdita di persone amate

Berlinale 74: si riaccende lo scontro tra Hollywood e intelligenza artificiale

Con il debutto di Sora, la tecnologia text-to-video di Sam Altman appena presentata da OpenAI, si apre un nuovo capitolo per l'industria cinematografica discusso già durante i primi giorni del festival tedesco

No Other Land: il trailer del film sugli scontri fra gli attivisti palestinesi e i soldati israeliani (Esclusiva)

Alla Berlinale 74 debutta il documentario di un collettivo cinematografico che rappresenta entrambe le parti del conflitto: "Dobbiamo alzare la voce, non stare in silenzio come se qui non vivessero esseri umani"

Berlinale 2024, My Favourite Cake: l’amore anziano (e libero) che imbarazza il regime di Teheran

Due sedie vuote del Palast hanno ricevuto una standing ovation alla prima mondiale del film di Maryam Moghaddam e Behtash Sanaeeha, in concorso, a cui il governo iraniano ha ritirato i passaporti. Un'opera delicata e deliziosa, fatta di piccoli sguardi e atti di dolcezza, e proprio per questo uno strumento di libertà che solo la stolidità di un'autocrazia riesce a non tollerare

Il mercato di Berlino apre le porte a un’ondata di film indipendenti. E si torna al cliché del “cauto ottimismo”

Con un numero minore di pellicole prodotte dagli Studios a causa dei tagli e dei ritardi di produzione post-sciopero, a colmare il vuoto sono arrivati i titoli indie, già grandi protagonisti al Sundance Film Festival di Park City

Berlinale, l’ira di Sebastian Stan contro un giornalista: “Non chiamate bestia il mio personaggio in A Different Man”

Così alla Berlinale risponde irritato ad una domanda: "Non abbiamo il vocabolario e ci sono le barriere linguistiche: anche per questo il film è importante"

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