Ballando con le stelle: un successo story nato 19 anni fa

Anche in quest’ultima stagione, appena chiusa, lo share è rimasto stabile oltre il 25%, con circa 3 milioni e mezzo di spettatori di media

Sono passati 19 anni da quando Milly Carlucci e Paolo Belli fecero capolino per la prima volta nelle case degli italiani alla guida di Ballando con le stelle. A quei tempi, erano in pochi a scommettere sul successo di un format che, riadattando la versione britannica Strictly Come Dancing, avrebbe dovuto risollevare le sorti del sabato sera di Rai Uno. In un’Italia assuefatta dalle tribune politiche e dai primi reality show, era difficile immaginare che un programma basato sul ballo potesse emozionare più di un comizio o di una litigata tra sconosciuti. E invece, a distanza di quasi due decenni, non possiamo che elogiare l’intuizione di chi – Milly Carlucci in primis – ha saputo creare un prodotto davvero nazional popolare. Un contenitore in cui tutti, dalla giovane coppia alle persone più anziane, dalla famiglia numerosa al single solitario, possono rivedersi e “sentirsi a casa”. Un programma che ha saputo trasformarsi nel tempo, adattandosi alle mode ma senza snaturarsi, raccogliendo indici di ascolto e di share che solo i giganti della televisione italiana possono vantare.

È l’8 gennaio del 2005 quando Ballando con le stelle fa il proprio esordio sulla rete ammiraglia. Inizialmente erano previste quattro puntate, ma il grande successo del programma convince la Rai ad aggiungerne altre quattro, per un totale di otto puntate. Otto anche le coppie in gioco, formate da un ballerino professionista e da un personaggio noto proveniente dal mondo del cinema, della televisione, dello spettacolo o dello sport. E poi una giuria formata da cinque personaggi che, armati di paletta e di una lingua assai pungente, promuovono o bocciano le performance dei concorrenti: quattro componenti fissi – Guillermo Mariotto, Heather Parisi, Amanda Lear e il tecnico di danza Roberto Flemack – e un presidente alternando, e si sono alternati grandi nomi come Giancarlo Giannini, Emilio Fede, Sandra Mondaini, Mike Buongiorno, Bud Spencer, e Michele Placido.

L’allenamento, l’impegno, la fatica, l’ansia, la prestazione atletica, il giudizio dei giurati e quello del pubblico a casa: e poi la competizione, la classifica, le vittorie, le cadute e le eliminazioni. Ballando con le stelle si rivela fin da subito un mix di emozioni e divertimento, il tutto con quel senso di familiarità e gentilezza che Milly Carlucci – affiancata da Paolo Belli – riesce a trasmettere nelle varie fasi dello show. Gli italiani apprezzano e premiano il format con indici di ascolto altissimi: oltre 6 milioni e mezzo di spettatori di media, share stabile oltre il 30% e un picco di audience per la serata finale, con oltre 8 milioni di presenze davanti alla tv.

Al termine della prima stagione, i dirigenti di viale Mazzini capiscono che Ballando con le stelle può essere il format ideale per riconquistare la prima serata del sabato, nonostante la concorrenza sia molta e agguerrita, a partire da C’è posta per te passando per le partite di calcio di Serie A. Il programma viene riproposto nell’autunno dello stesso anno, allargando il numero di concorrenti e continuando a coinvolgere volti estremamente popolari nel ruolo di presidente di giuria: da Romina Power a Lino Banfi, passando per Katia Ricciarelli, i Pooh, Roberto Bolle, Mariangela Melato, Carlo Conti, Giuliana De Sio, Lina Wertmuller. 

Partecipano come concorrenti atleti di fama mondiale come Diego Armando Maradona (concorrente nella 2^ edizione) e Fiona May (3^ edizione), star del cinema come Ronn Moss (6^ edizione), grandi cantanti come Orietta Berti (4^ edizione) e personaggi controversi come Emanuele Filiberto di Savoia (vincitore della 5^ edizione). Tutti i conduttori più brillanti del servizio pubblico vengono coinvolti come concorrenti, commentatori o come “Ballerini per una notte”. L’audience non cala, la gente si affeziona e Ballando con le stelle diventa un appuntamento irrinunciabile nel weekend di milioni di italiani.

A dare forza e imprevedibilità al programma ci pensano i giudizi tecnici di Carolyn Smith (coreografa e insegnante di danza di fama internazionale), le stoccate di Guillermo Mariotto e, più di recente, quelle di Selvaggia Lucarelli, la simpatia di Fabio Canino e la sfrontatezza di Ivan Zazzaroni: è questa, ormai da otto anni, la formazione collaudata per promuovere o bocciare le performance dei concorrenti. E non c’è dubbio che la giuria rappresenti una componente imprescindibile per la riconoscibilità e il successo del format. E così Ballando con le stelle attraversa anche gli anni della rivoluzione tecnologica, l’avvento dei social network e delle piattaforme a pagamento, rinnovandosi in maniera costante ma senza snaturare il format originale. Milly Carlucci porta sul palco campioni di gossip come Stefano Bettarini e Bono Vieri, evergreen come Massimo Boldi, Teo Teocoli e Rita Pavone, star dei social come Martina Stella come l’attore spagnolo Iago Garcia. Sono gli anni tra il 2011 e il 2016, nascono i profili social del programma e le puntate vengono commentate dagli utenti durante la diretta. Ancora una volta Canale 5 risponde con i people show di Maria De Filippi (oltre a C’è posta per te anche Amici) e si rinnova la sfida all’ultimo punto di share. Il mondo della televisione – sempre più in difficoltà a reggere l’offerta di Netflix, Amazon Prime & co – ringrazia e il prime time del sabato torna ad essere lo spazio più ambito dagli sponsor pubblicitari.

Ne è passata di acqua sotto ai ponti da quel gennaio del 2005, ma Ballando con le stelle ha saputo resistere anche in questi ultimi anni così complicati: la pandemia, l’inasprimento del dibattito pubblico, il ritmo incessante dell’informazione all day e la nascita di nuovi medium di successo come i podcast. Con la forza del loro lavoro e della professionalità, Milly Carlucci e la sua squadra hanno mantenuto la barra dritta: certo, oggi c’è un pizzico di pettegolezzo in più (come la love story tanto chiacchierata tra Angelo Madonia e Sonia Brugarelli, oppure quella tra Bianca Guaccero e Giovanni Pernice) e i momenti di polemica – con indiscussa protagonista Selvaggia Lucarelli – pullulano che è un piacere. Ma alla base di tutto continua a spiccare la grande capacità di Milly Carlucci e di Paolo Belli nel creare una zona di comfort in cui gli spettatori possano divertirsi con entusiasmo e leggerezza.

La conferma è arrivata, come sempre, dai dati auditel: anche in quest’ultima stagione lo share è rimasto stabile oltre il 25%, con circa 3 milioni e mezzo di spettatori di media. Tredici i concorrenti in gara, con un mix davvero scoppiettante: due donne affermate come Federica Nargi e Bianca Guaccero, la figlia di Morgan e Asia Argento, Anna Lou Castoldi, l’attore turco Furkan Palali, il campione olimpico Federica Pellegrini, lo scrittore e giornalista Alan Friedman, lo schermidore olimpico  Tommaso Marini, il conduttore tv Massimiliano Ossini, l’attore ed ex-politico di destra, Luca Barbereschi, la chiacchieratissima Sonia Brugarelli, la cantante Nina Zilli, il divertentissimo comico Francesco Paolantoni e gli storici Cugini di Campagna. Chi più, chi meno, tutti loro hanno contribuito alla buona riuscita del programma, mettendosi a disposizione dei maestri ballerini e lavorando senza sosta per molte settimane. E così Ballando con le stelle può festeggiare i suoi primi 19 anni con la consapevolezza di essere entrato di diritto nella storia delle televisione italiana e nell’immaginario collettivo del nostro Paese.

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