Cathy Payne, CEO di Banijay Rights parla con The Hollywood Reporter

Nata in Australia e residente a Londra, la Payne ha fatto molta strada dal suo primo lavoro nell’industria come assistente alla distribuzione internazionale per Hanna-Barbera Australia. Oggi sovrintende a Banijay Rights, il braccio distributivo del più grande conglomerato di produzione indipendente al mondo, vendendo tutto, da Survivor, Big Brother e MasterChef a Black Mirror e Peaky Blinders a livello globale.

Navigare in un mercato in contrazione dominato dalla “correzione degli streamer e dalla consolidazione generale dell’industria” è stata una sfida nell’ultimo anno, afferma Payne, complicata dai cambiamenti nei vertici dei gruppi di trasmissione e piattaforme, che hanno “ritardato il processo decisionale” e portato a lacune nel mercato, come il drastico calo delle commissioni per le serie di intrattenimento fattuale di medio budget.

“È importante vedere quando questi grandi gruppi dell’industria Paramount, Warner Bros. Discovery si stabilizzeranno e la loro futura strategia di programmazione diventerà più chiara”, osserva. Figlia di una famiglia operaia, Payne si è sempre concentrata sul miglioramento della rappresentanza tra i diversi contesti socioeconomici, spesso un punto cieco nell’industria dell’intrattenimento. “Credo che i programmi radicati che promuovono il cambiamento possano modificare le attitudini a lungo termine”, dice. “Il talento può venire da ovunque”.

Qual è stato il tuo primo lavoro nel settore?

Il mio primo ruolo è stato come assistente del CEO della distribuzione internazionale per Hanna-Barbera Australia, dove mi occupavo della distribuzione del catalogo Hanna-Barbera in Asia, Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica. Eravamo solo io e il CEO, quindi ero responsabile per contratti, consegna dei contenuti, marketing e finanza, tra le altre aree.

Qual è stata la sfida professionale più grande che hai affrontato nell’ultimo anno?

Navigare nei risultati della correzione degli streamer e nella consolidazione generale dell’industria insieme alla ripresa economica. Tutto ciò ha portato a un ritardo nel processo decisionale, intensificato ulteriormente dai cambiamenti nei vertici.

Quale pensi sia stato il tuo maggior successo nell’ultimo anno?

Mantenere la coerenza all’interno del team di Banijay Rights e garantire che ci adattassimo alle sfide del mercato. Il nostro catalogo è un grande patrimonio che ci aiuta a raggiungere questo obiettivo.

Cosa deve essere fatto per migliorare l’uguaglianza e la diversità nell’industria?

A mio avviso, i diversi territori sono a livelli molto diversi nell’affrontare queste sfide. Personalmente, mi sono sempre concentrata sul migliorare la rappresentanza tra i diversi contesti socioeconomici, che deriva in gran parte dalla mia esperienza. Credo che i programmi radicati che promuovono il cambiamento possano modificare le attitudini a lungo termine. Il talento può venire da ovunque.

Quale programma attualmente in onda ti piacerebbe aver creato?

Ce ne sono troppi da nominare, ma se mi concentro sull’expertise di Banijay Entertainment nei format, mi piacerebbe rappresentare The Traitors e The 1% Club. Entrambi sono format eccellenti che possono essere scalati e personalizzati per i singoli mercati. Anche lo spin-off di Golden Bachelor ha avuto un enorme successo a livello globale e, in generale, il genere del dating e della romanticismo ha un’attrattiva infinita.

Cosa guardi per piacere?

Sono una grande fan della programmazione di Apple TV — la trovo intelligente, variegata e molto divertente. Apprezzo particolarmente lo sviluppo dei personaggi che si vede in serie come Ted Lasso e The Morning Show.

Cosa fai per rilassarti?

Faccio molte escursioni e yoga — sono sempre stata molto attiva e passo tempo con la mia grande famiglia allargata. Da quando vivo nel Regno Unito, sono diventata una giardiniera appassionata e trovo gratificante creare giardini stagionali; dà forma all’anno. Ho iniziato ad avere un cane tardi, ma ora non potrei immaginare la vita senza di lei. È parte della famiglia.