
Viene spesso descritto come un “mistero letterario” e ha suscitato molte discussioni. Perché Cassandra Austen ha bruciato le lettere di sua sorella, la famosa scrittrice Jane Austen? Miss Austen, una nuova serie drammatica in quattro parti inglese che arriverà negli Stati Uniti a maggio, racconta la storia dalla prospettiva del legame e dell’amore tra sorelle.
“La mia opinione al riguardo è che abbia fatto una cosa incredibilmente nobile, a torto o a ragione”, ha detto Keeley Hawes (Bodyguard, Line of Duty, It’s A Sin), che interpreta Cassandra Austen nella serie, durante un recente evento lancio a Londra: “so che molti fan di Austen ritengono che sia stato un atto di vandalismo culturale, ma penso che abbia avuto una grande lungimiranza. Non avrebbe mai potuto immaginare il mondo in cui viviamo ora, dove tutti vogliono sapere i pensieri più intimi di tutti in ogni secondo della giornata. Non avrebbe mai potuto saperlo. E fare questo per concentrarsi sull’opera di (Jane Austen) e prendersi cura della sua eredità nel modo in cui lo ha fatto, penso sia stato il più grande atto d’amore”.
Il cast dello spettacolo include star britanniche come Jessica Hynes (Life After Life, Years and Years), Rose Leslie (The Good Fight, Downton Abbey, Assassinio sul Nilo, Vigil), Phyllis Logan (Downton Abbey, Shetland) e Alfred Enoch (Le regole del delitto perfetto, Foundation).
Andrea Gibb (Elizabeth Is Missing, Mayflies), che ha adattato la serie per il piccolo schermo dall’omonimo romanzo di successo di Gill Hornby, ha fatto eco al pensiero di Hawes: “Gill lo smonta e ci offre una teoria, e ci porta dentro la testa di Cassandra – ha spiegato – quindi capiamo la sorella che è stata in un certo senso vilipesa dalla storia. L’idea di poterla in qualche modo redimere, penso, sia molto attraente per gli scrittori”.
Anche la regista Aisling Walsh (Maudie, Elizabeth Is Missing) è intervenuta nel dibattito: “Credo che sia amore – ha detto – le persone non hanno bisogno di conoscere quel tipo di privacy e quel tipo di intimità che vivono due sorelle. Ciò che devono sapere è quanto fosse geniale Jane come scrittrice”.
Nel contempo Gibb ha sottolineato che lo spettacolo racconta una storia femminista: “uno dei motivi per cui penso che siamo tutte donne sedute qui su questo palco è perché è una storia che mette le donne in primo piano – ha detto all’incontro con la stampa a Londra prima del lancio – è un’opera femminista, pensiamo, e vogliamo che lo sia”.
Gibb ha anche evidenziato che le sorelle Austen “stavano costruendo una vita che non era accettabile a quei tempi” e osserva: “le donne non avevano diritti sulla proprietà. Se non si fossero sposati, cosa avrebbero avuto? Dipendevano dai mariti, dai fratelli e dai padri”.
Quindi, le due donne, “queste due donne straordinarie, fantastiche, si sono distinte… in quel periodo e in quella società”. Descrivendo i rispettivi approcci mostrati nella serie, la scrittrice ha spiegato: “Jane vuole scrivere. È attratta, è ossessionata, ha bisogno di raccontare le sue storie. E Cassandra è come: ‘Okay, lo farò con lei. Sarò lì per lei’. Sono le femministe per eccellenza”. Ciò che riassume la realtà di quei giorni era “il fatto che le donne fossero isolate dagli uomini a meno che gli uomini non decidessero che potessero far parte del lor vissuto”, ha concluso Gibb.

Membri del cast di ‘Miss Austen‘, da sinistra a destra, Synnøve Karlsen (la giovane Cassy Austen), Patsy Ferran (la giovane Jane Austen), Madeleine Walker (Eliza Fowle). Per gentile concessione di BBC/Bonnie Productions/Masterpiece/Robert Viglasky
Nel frattempo, Christine Langan, produttrice esecutiva di Miss Austen per Bonnie Productions, ha evidenziato che molti uomini hanno lavorato allo spettacolo, ma che la presenza femminile sul set è stata molto più forte: “abbiamo anche capito – ha detto – quali sono i luoghi in cui le donne nel 21° secolo non riescono proprio a farsi spazio: non possono far sentire la loro voce o guadagnare la stessa cifra. Parte del fascino di Austen è data dal fatto che le regole oggi sono più salde; quindi, si possono vedere le disuguaglianze molto, molto chiaramente”.
Quest’anno ricorre il 250° anniversario della nascita di Jane Austen. Miss Austen ha debuttato nel Regno Unito su BBC One.
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