‘Squid Game’: Il Creatore Svela Come il Violento Finale Prepara la Stagione Conclusiva del Successo Netflix

Hwang Dong-hyuk racconta a The Hollywood Reporter cosa aspettarsi per Gi-hun e il Front Man quando il successo del colosso dello streaming tornerà con la terza stagione nel 2025

[Attenzione: questo articolo contiene spoiler importanti sul finale della seconda stagione di Squid Game.]

I giochi del calamaro sono finiti – almeno per ora, e lasciano un bel punto interrogativo. La seconda stagione del thriller sudcoreano di successo di Netflix, Squid Game, è stata rilasciata il 26 dicembre con un’audience da record, riprendendo esattamente da dove ci eravamo lasciati dopo la prima stagione. Dopo aver vinto lo Squid Game, Seong Gi-hun (Lee Jung-jae) si era prefissato un nuovo obiettivo: sconfiggere il gioco, una volta per tutte. I sette nuovi episodi hanno esplorato gli sforzi di Gi-hun, con un’alternanza di scenari fortunati, il che equivale a dire, con pochissimo successo.

Dopo aver collaborato con la polizia per infiltrarsi e smantellare i giochi dall’interno, Gi-hun vede i suoi piani andare in fumo, ritrovandosi bloccato nella familiare arena di gioco senza alleati a parte uno: Park Jung-bae (Lee Seo-hwan), il suo più vecchio amico. Insieme, cercano di convincere gli altri giocatori a votare per abbandonare il gioco, ma i loro sforzi vengono vanificati quasi ad ogni turno grazie a uno dei loro presunti alleati nel gioco: il Giocatore 001, che in realtà è il Front Man, la figura mascherata che gestisce l’intero show.

Nonostante alcuni momenti lungo il percorso, che hanno fatto dubitare allo spettatore della lealtà del Front Man, nel finale tutto è diventato chiaro: Gi-hun guida una rivolta fino a quando non viene fermato alle porte del Front Man, dove quest’ultimo (interpretato da Lee Byung-hun) spara un colpo in testa a Jung-bae.

È qui che la storia finisce, per ora. I giochi rimangono incompleti e potrebbero effettivamente rimanere tali a seconda di cosa il Front Man deciderà di fare con Gi-hun e tutti gli altri ammutinati. Non lo scopriremo fino all’arrivo della terza stagione, prevista per il 2025, e anche allora, la conoscenza avrà un prezzo: la storia di Gi-hun si concluderà con la terza stagione.

Quello che sappiamo è che lo scontro tra Gi-hun e il Front Man – anche lui un ex vincitore del gioco – guiderà il resto della serie. Il creatore di Squid Game, Hwang Dong-hyuk, che ha recentemente parlato con THR per un articolo di copertina sul ritorno dello show, spiega perché ha deciso di concludere la serie con la terza stagione, dicendo in parte: “Credo di aver portato a termine le storia che volevo raccontare sulla società, attraverso il personaggio di Seong Gi-hun”.

Nella chiacchierata qui sotto con THR, il vero “front man” dietro le quinte di Squid Game parla tramite un traduttore della seconda stagione, dell’arco narrativo del Front Man, dei temi che ha voluto stabilire per una terza e ultima stagione, e dell’unico modo in cui può immaginare il ritorno di Squid Game in futuro dopo l’imminente canto del cigno di Gi-hun.

C’è stata un’idea chiave che ti ha aiutato a sviluppare la seconda stagione?

La prima stagione si conclude con lui che rinuncia al volo e risponde a quella telefonata, facendo poi quella promessa: “Voglio sapere perché fate questo”. Sapevo che se ci fosse stata una seconda stagione, avrei voluto ripartire da lì. Sarebbe stata una storia sul viaggio di Gi-hun per trovare e rintracciare gli organizzatori del gioco, incluso il Front Man. Sapevo di voler raccontare cosa avrebbe fatto per fermare il gioco.

Questa è la storia di Gi-hun. Ma per quanto riguarda il Front Man? È lui che vuole impedire a Gi-hun di fermare i giochi, e alla fine sarà uno scontro finale tra le loro convinzioni e visioni del mondo. Questa è la storia che volevo raccontare nella seconda stagione.

Avevamo bisogno di un nuovo 001, quindi ho avuto l’idea di far entrare il Front Man nel gioco, perché Gi-hun non conosce il suo volto, solo la sua voce. Ho pensato di raccontare la storia di lui che entra nel gioco, osserva e manipola Gi-hun, fingendo di aiutarlo ma in realtà facendo fallire tutti i suoi tentativi.

Lee Jung-jae nei panni di Seong Gi-hun nel finale della seconda stagione di Squid Game. Foto @NO JU-HAN/NETFLIX © 2024

Ci sono momenti durante la stagione in cui il Front Man prova davvero compassione per Gi-hun, o pensi che lo stia manipolando per tutto il tempo?

Il Front Man o meglio, In-ho – è proprio come Gi-hun: qualcuno che è entrato nello Squid Game con scopi molto simili. Ha sperimentato tutte le crudeltà, ha visto il fondo il carattere umano, ed è rimasto estremamente deluso, il che lo ha portato a rinunciare completamente all’umanità. È così che è diventato un organizzatore. Un po’ come la storia di Darth Vader che non poteva diventare uno Jedi.

Allo stesso tempo, quello che prova nei confronti di Gi-hun è odio. Lo guarda dall’alto in basso e vuole vincere su di lui. Tuttavia, nel profondo, vedendo Gi-hun vivere la stessa esperienza che ha avuto lui nello Squid Game, e vedendo come Gi-hun crede sinceramente nell’umanità, persiste nel proteggere l’umanità… credo che il Front Man nutra uno strano complesso di inferiorità, o un senso di sconfitta, quando vede Gi-hun. Ancora più nel profondo, sospetto che nutra anche anche un po’ di rispetto per Gi-hun. Questo è un argomento di cui Lee Byung-hun, l’attore che interpreta il Front Man, ha discusso molto mentre ci preparavamo per la stagione. Poiché si basa su questo tipo di interpretazione del personaggio, ci sono momenti in cui quella mentalità traspare. Vede davvero ciò a cui ha rinunciato e ciò che ha perso quando vede Gi-hun. Segretamente, potrebbe persino volere che Gi-hun continui a combattere.

Questo significa che c’è qualche speranza per il Front Man?

Lo vedrete nella terza stagione. C’è una risposta a questa domanda.

Seong Gi-hun (Lee Jung-jae) con l’amico Park Jung-bae (Lee Seo-hwan) nella seconda stagione. Foto @NO JU-HAN/NETFLIX © 2024

La stagione si conclude con il migliore amico di Gi-hun che viene ucciso dal suo nuovo migliore amico, che lui ancora non sa essere il suo acerrimo nemico. Perché hai scelto di lasciarci con questa nota?

Volevo concludere la seconda stagione dopo che tutti i tentativi di Gi-hun erano falliti. Il primo è stato quello di riunire i mercenari, facendo loro sapere dove si trovava l’isola con l’impianto di localizzazione. Il secondo è stato quello di voler persuadere la maggior parte delle persone attraverso il sistema di voto in modo che potessero lasciare lo Squid Game. Poi il suo terzo e ultimo tentativo è stato quello di guidare una ribellione, dove ha dovuto sacrificare delle persone, e tutto questo fallisce.

Il prezzo che ha dovuto pagare è stato perdere il suo più vecchio e prezioso migliore amico per mano del Front Man, e volevo concludere la seconda stagione proprio in quel momento. Questo mi ha permesso poi di iniziare la stagione successiva da quel punto in cui è sopraffatto da un enorme senso di colpa e sconfitta. Volevo vedere dove questo avrebbe portato Gi-hun.

Anche prima della ribellione, c’è la guerra civile tra le X e le O. Sono rimasto scioccato che Thanos (interpretato dalla star del K-pop T.O.P) sia morto qui!

Quell’ultima ribellione era contro il sistema. Ma la lotta tra le O e le X avviene tra le persone all’interno di quel sistema, che sono controllate e dominate da quello stesso sistema. Credo che questa giustapposizione rifletta davvero la nostra realtà attuale. C’è così tanto conflitto, divisione e guerra in corso, in tutto il mondo, non solo tra ideologie… stiamo trovando così tanti modi diffrerenti per dividerci. Pensiamo che tutti siano nostri nemici. Tutti sono contro di noi. Dall’altro lato, penso che ci poniamo meno domande sui nostri sistemi fondamentali che ci hanno fatto comportare in questo modo e hanno creato questo tipo di ambiente. Volevo che la lotta tra le persone riflettesse questo.

Per quanto riguarda Thanos… è uno dei miei personaggi preferiti anche lui! Credo che quello fosse il momento giusto per salutarlo. Anche se ammetto che la morte è stata improvvisa. È stata molto intensa, il che era il modo giusto al momento giusto per lui di andarsene. Il modo in cui lascia la storia, se guardate fino alla terza stagione, sarà quasi come se fosse ancora lì in qualche modo in termini di come influenza la trama.

Lee Byung-hun nei panni del Front Man nella seconda stagione. Foto @NO JU-HAN/NETFLIX © 2024

Quanto puoi dire su cosa succederà nella terza stagione, e stai pensando a qualcosa oltre la terza stagione? [Netflix ha pubblicato un breve teaser della terza stagione, che mostra una nuova bambola del Gioco.]

Ho scritto la seconda e la terza stagione insieme, le abbiamo girate insieme, e attualmente è in post-produzione. Arriverà nel 2025. E la terza stagione esplorerà davvero quel senso di perdita e fallimento, quella colpa che pesa così tanto su Gi-hun. Come farà ad andare avanti nella storia con tutto questo peso addosso?

Personalmente, vedo la terza stagione come il finale di questa storia. Questo perché credo di aver dato una conclusione alla storia che volevo raccontare sulla società attraverso il personaggio di Seong Gi-hun. Se mai volessi tornare al mondo di Squid Game, sarebbe con personaggi diversi e un arco narrativo diverso. Una sorta di spin-off, forse. Per esempio, le guardie mascherate. Come sono finite qui? Cosa fanno nel loro tempo libero? Qualcosa del genere, forse.

Una storia sulle origini di Thanos?

Ci penserò!