
Se il genere horror e il suo sottogenere, il body horror, hanno creato un dialogo complesso e perturbante con il femminile, spesso reificando la donna, o relegandola in ruoli prestabiliti, il body horror femminista si nutre di quelle immagini proprio per metterle in discussione. Lo sguardo delle registe si è avventurato, senza remore né censure, in riflessioni agghiaccianti e rivoluzionarie.
Metafore spaventose quanto realistiche abitano i corpi delle donne protagoniste. Impossibile non pensare ad uno dei film più discussi dell’anno, che ha varcato il cancello d’oro degli Academy Awards con cinque candidature. The Substance (da ora disponibile su Paramount+), di Coralie Fargeat (che aveva esordito con un altro film dello stesso stampo – Revenge, disponibile su PrimeVideo), è uno dei body horror femministi più apprezzati di sempre.
Ecco sette film di sette registe che, con sguardi inconfondibili, capaci di proiettare la contemporaneità o di rischiare l’avanguardia, hanno analizzato, esplorato, ricombinato e ibridato diversi aspetti del femminile, dalla complessità della maternità (Nightbitch), alle relazioni tossiche (Fresh), alla violenza per stupro (Cannibal Love), all’ossessione del corpo (Love Lies Bleeding).
Fresh
di Mimi Cave – Disney+
Un incontro al supermercato sconvolgerà la vita della giovane Noa. Sarà lei a diventare cibo. Le immagini suggeriscono, senza mai mostrare esplicitamente gli orrori, lasciati, invece, alla maestria dei dialoghi e alla fantasia dello spettatore. Nauseante.
Titane
di Julia Ducournau – PrimeVideo, RaiPlay
Palma d’Oro del 2021. Protagonista senza eguali, la donna titanica, Alexia, al contatto umano preferisce quello, vibrante, dei motori. A meno che non si tratti di sangue. Una riflessione universale perché piantata come un pistone nel concetto di identità. Divisivo.
A Girl Walks Home Alone at Night
di Ana Lily Amirpour – PrimeVideo, AppleTV
Indossa il velo ma è pesantemente truccata, pronta a sedurre le vittime con il solo sguardo. Ispirandosi ad Irma Vep di Musidora, questo film iraniano con protagonista una vampira, gioca su paradossi e contrasti. Un incubo in bianco e nero, macabro ed estraniante.
Nightbitch. Bestia di notte
di Marielle Heller – Disney+
Metafora della maternità che scava nel profondo, creando un dialogo generazionale che si confronta senza paura anche con il maschile. Fulcro del film è lo sguardo di Amy Adams, capace di tirar fuori una bestialità primordiale, con tono leggero ma riflessivo.
Cannibal Love – Mangiata Viva
di Claire Denis – Mubi
Pochi dialoghi e tempi dilatati in questo film d’avanguardia che romanticizza il sangue. In una grigia Parigi fuori dal tempo, un medico in luna di miele ritrova una sua vecchia ossessione, che cercherà di mangiarlo. Regia e fotografia notevoli.
Love Lies Bleeding
di Rose Glass – TimVision, RakutenTV
Storia d’amore tutta al femminile con Kristen Stewart protagonista. Delitto e castigo: ma al centro c’è il corpo, quello arreso e molestato e quello ingigantito dagli steroidi, sullo sfondo della periferia americana dove la giustizia si conquista con la forza.
Chimera
di Mitzi Peirone – PrimeVideo, AppleTV
Giovani, belle e drogate. Quando il duo di spacciatrici perde una grande somma, l’unica soluzione è quella di derubare una vecchia amica. Giochi d’infanzia perversi e viaggi psichedelici, con un gusto che s’ispira all’eleganza di Sofia Coppola.
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