Amazon si è appropriata di James Bond: panico tra i fan

I precedenti di Amazon stanno creando apprensione tra i molti appassionati: "Probabilmente la cosa peggiore che sia mai capitata al franchise"

Negli ultimi quattro anni, i fan di James Bond sono stati alla ricerca di qualsiasi segnale che un nuovo film di Bond stesse prendendo corpo dopo l’uscita del protagonista Daniel Craig. La recente notizia che Amazon ha stretto un accordo con i detentori dei diritti di Bond Barbara Broccoli e Michael G. Wilson per assumere il controllo creativo del franchise significa che la lunga e spinosa situazione di stallo tra le due parti è finita e il nuovo Bond andrà sicuramente avanti.

Allora perché così tanti si comportano come se Amazon avesse appena massacrato 007?

L’autore di best-seller Don Winslow ha scritto su X: “Assolutamente straziante. La FINE di un’era”. Il critico di “FilmSpeak” Griffen Schiller: “Questa è probabilmente la cosa PEGGIORE che potesse capitare a questo franchise… Verrà spremuti fino all’osso”. Un altro ha predetto: “Amazon gratterà il fondo del barile e sarà il più spudorato possibile”. Molti altri hanno scritto: “RIP James Bond“.

L’accordo è apparso particolarmente sorprendente poiché la Broccoli aveva a lungo mantenuto un possesso così protettivo del personaggio, seguendo le orme del padre, Albert R. Broccoli. La scrupolosa gestione della famiglia Broccoli è stata a lungo caratterizzata da fascino duraturo per il franchise e le sue evoluzioni in gran parte riuscite in quasi otto decenni. 

Era uno delle ultime IP (Proprietà Intellettuali) non controllate da una grande azienda, prive di ingombranti spin-off televisivi, prequel eccessivamente esplicativi o complicate serializzazioni. Le proteste e lo scetticismo dei fan si verificano ogni volta che un amato franchise cambia mano. Ma in questo caso, i loro timori, non sono infondati.

Amazon, dopo tutto, ha speso quasi 300 milioni di dollari per creare un proprio dramma di spionaggio britannico internazionale in stile Bond in Citadel. La serie è stata lanciata nel 2023 con recensioni tiepide e ancor più tiepide reazioni del pubblico. Amazon aveva concepito la serie, molto ambiziosamente, come un franchise istantaneo, con diversi spin-off di Citadel pianificati in vari paesi in tutto il mondo e personaggi che alla fine si sarebbero uniti, in stile Avengers. 

In altre parole, Amazon ha prima concepito un piano di contenuti globali, poi ha tentato di scrivere uno spettacolo televisivo da adattare a quella visione: raramente, questo, è il modo in cui funziona una avvincente narrazione. Le altre serie d’azione dello studio includono Tom Clancy’s Jack Ryan e Reacher, che vanno bene. Nessuna ombra o profondità, solo molta TV.

Un’altra amata IP che l’azienda ha speso centinaia di milioni per acquisire, come Bond, è stato il prequel del Signore degli Anelli. Ne è uscito fuori un prodotto controverso, per i fan – per usare un eufemismo, anche se popolare in termini di numeri in streaming. E poi ci sono gli scontri preoccupanti di Amazon con Broccoli e Wilson. 

Come racconta in dettaglio un articolo del “Wall Street Journal”, la Broccoli una volta ha descritto i dirigenti di Amazon come “fottuti idioti” e si sarebbe anche infuriata per il fatto che i dirigenti si riferissero con disprezzo a James Bond come “contenuto”. 

Il resoconto ha anche rivelato che Amazon ha contemplato spin-off televisivi basati sul personaggio di Moneypenny, o forse una serie di Bond al femminile (la Broccoli probabilmente aveva ragione quando ha dichiarato in modo controverso che Bond può essere di qualsiasi razza, ma il personaggio è maschio – è fondamentalmente ‘mascolinità idealizzata’). 

Una versione televisiva di Bond cosa può essere, di preciso? Una versione britannica dall’aspetto più costoso di The Night Agent di Netflix?

Amazon, comprensibilmente, dà la priorità al suo servizio di streaming Prime Video (si veda come la piattaforma si è rifiutata di cedere alle pressioni per far uscire nelle sale il suo remake di Road House l’anno scorso). Il che non significa che l’azienda non farebbe uscire un film di Bond nelle sale – mantenere Bond esclusivo per Prime Video sembra molto improbabile, anche se non impossibile. Il punto più importante è che Amazon non è un’azienda che sembra valorizzare il cinema e non ha una lunga esperienza nella creazione di cinema, come dovrebbe idealmente essere un’azienda che realizza il prossimo film di Bond.

L’azienda, ovviamente, aprirebbe i suoi forzieri per spendere una quantità sacrilega di denaro per un progetto di Bond. Ma in termini di casting, pochi fan sembrano credere che il gigante delle consegne in due giorni possa fare una scelta convincente. È impossibile immaginare, ad esempio, che Amazon possa fare qualcosa come scegliere Daniel Craig per la prima apparizione dell’attore come Bond in Casino Royale del 2006. 

Craig non era considerato una scelta sicura all’epoca. Non era molto conosciuto ed è stato criticato per essere biondo e non bello da idolo del cinema. È difficile immaginare che i nervosi dirigenti di Amazon facciano una scelta simile basata sull’istinto. Ad esempio: per Citadel, Amazon ha scelto Richard Madden dopo il dramma d’azione della BBC Bodyguard, il quale era invece una scelta amata dai fan online per interpretare il prossimo James Bond. 

Lo studio ha fatto una scelta ovvia e sicura al momento. Lo stesso Bezos ha già iniziato a prendere una strada sbagliata chiedendo pubblicamente dopo l’annuncio: “Chi scegliereste come prossimo Bond?”, come se fosse ansioso di avviare un focus group online. Una condizione condivisa dai fan di Bond è che i film siano tutti autonomi: quando il franchise ha tentato un certo grado di serializzazione negli ultimi due film, critici e fan hanno concordato che ciò, perlopiù, non ha funzionato. Anche perché, in questo modo, puoi goderti uno qualsiasi dei 25 film di Bond senza averne visto nessun altro. 

Ma si può scommettere che Amazon non si accontenterà di fare un film autonomo ogni tot anni. Si teme che l’azienda tenterà una mostruosità di world-building intricata, come ha fatto Disney con Star Wars. Questa è una citazione di Clint Eastwood, quindi è ampiamente imperfetta per una storia di Bond, ma il messaggio è giusto: “Un uomo deve conoscere i suoi limiti”. 

Probabilmente, la mossa più saggia che Amazon potrebbe fare per guadagnarsi il suo status di legittimità nella creazione del franchise è riconoscere allo stesso modo i suoi limiti: assumere un regista fantastico con una visione avvincente per Bond, che sembri nuova, e onori anche l’eredità del personaggio, quindi togliersi di mezzo, impegnandosi in un singolo film da far uscire nelle sale. Amazon, dimostra di poter fare un film di Bond eccezionale, guadagnati quella licenza di uccidere.

È una strategia che l’azienda quasi certamente rifiuterà a favore di qualcosa di più pratico e ingombrante. Quando si tratta delle ambizioni di Amazon per il suo “contenuto”, il mondo non è mai abbastanza.