
Giovedì, il Toronto Film Festival è tornato dopo gli scioperi con l’entusiasmo delle star di Hollywood, e Ben Stiller e il regista David Gordon Green hanno dato un brillante inizio alla serata inaugurale con il loro film Nutcrackers. Gordon Green ha presentato Stiller al pubblico della Roy Thomson Hall nella città canadese, pronta a divertirsi al festival con la loro commedia proiettata alla serata di apertura. La star di Zoolander e Tropic Thunder ha poi parlato dei film girati in Canada.
“Quando le persone mi parlano di Una notte al museo, mi chiedono: Wow, com’è stato girare al Museo di Storia Naturale? E io rispondo che in realtà era un magazzino a Vancouver,” ha raccontato Stiller.
“Ho girato un sacco di film in Canada, ed è sempre stata un’esperienza straordinaria,” ha aggiunto Stiller. I suoi commenti sono arrivati dopo che il primo ministro canadese Justin Trudeau ha promosso il Canada come destinazione per le produzioni di Hollywood. “Le nostre città a volte possono sostituirsi alle città americane, ma, francamente, sempre più spesso sono ambientate direttamente a Toronto, Vancouver o in altri luoghi,” ha affermato il leader canadese.
“Ma più di tutto, siamo uno dei pochi posti al mondo che capisce davvero che la diversità e le differenze possono e devono essere un punto di forza,” ha aggiunto Trudeau, parlando dell’ispirazione per i film locali esportati nel mondo.
Il regista Gordon Green ha detto al pubblico della prima notte di Toronto, mentre presentava Nutcrackers, che mostrare i suoi film al TIFF “è come un rito di passaggio, è come una nascita per molti dei film che ho realizzato. È fantastico essere qui.” Più tardi, durante un Q&A dopo la proiezione, ha spiegato che, dopo aver girato una serie di film dai temi cupi, il suo ultimo lavoro, una sentita commedia, rispondeva a un bisogno interiore di “un po’ di leggerezza.”
Gordon Green ha anche sostenuto che i film di Hollywood attualmente mancano di “calore” e che Nutcrackers cercava di colmare una lacuna nel mercato cinematografico. “Siamo in un momento di siccità comica,” ha aggiunto, sottolineando la sua volontà di soddisfare sia i propri bisogni creativi sia quelli della domanda di mercato per i film a tema familiare.
Da parte sua, Stiller ha detto che, dopo alcuni anni passati solo a dirigere o produrre progetti, stava cercando un film che lo interessasse davvero e lo riportasse al mondo attoriale. Poi è arrivata fra le sue email la sceneggiatura di Nutcrackers.
“Per qualche motivo, l’ho letta subito e ho sentito una forte intuizione. Ho detto: Voglio fare questo film, voglio incontrare questi ragazzi, voglio far parte di questa esperienza,” ha ricordato Stiller, mentre Arlo Janson, Ulysses Janson, Homer Janson e Atlas Janson (i quattro veri fratelli che hanno recitato insieme a Stiller in Nutcrackers) erano anche loro seduti sul palco della Roy Thomson Hall per il Q&A.
“Questo film è stato realizzato grazie a voi,” ha aggiunto Stiller, ricevendo calorosi applausi, rivolgendosi ai fratelli Janson, che come attori hanno fatto il loro debutto in questo lungometraggio. “Voglio solo ringraziarvi tutti per aver visto il nostro film ed essere qui,” ha detto Homer Janson al pubblico della prima serata, tra applausi, parlando a nome dei suoi fratelli.
Scritto da Leland Douglas, Nutcrackers racconta la storia di Mike (Stiller), un lavoratore maniacale estremamente rigoroso che deve recarsi nell’Ohio rurale per prendersi cura dei suoi quattro nipoti dopo che i loro genitori sono morti in un incidente stradale. Dopo settimane di caos nella vita di campagna, Mike si rende conto che non dovrà trovare una nuova casa per i bambini orfani. Sono loro ad aver trovato una nuova casa per lui.

David Gordon Green, Arlo Janson, Ben Stiller, Ulysses Janson, Homer Janson e Atlas Janson assistono alla première di “Schiaccianoci” alla Roy Thomson Hall. Foto di Emma McIntyre/WireImage
Il cast di Nutcrackers include anche Linda Cardellini, Edi Patterson, Tim Heidecker e Toby Huss. La commedia che ha aperto il TIFF segna il primo ruolo da protagonista di Stiller in un film dal 2017, quando ha recitato in Brad’s Status di Mike White e nel dramma familiare The Meyerowitz Stories di Noah Baumbach per Netflix.
Quest’anno il festival a Toronto si è aperto con una commedia hollywoodiana mainstream, cosa che avviene in un contesto in cui la Roy Thomson Hall è piena di spettatori comuni (e non solo di addetti ai lavori come a Cannes e Venezia).
La commedia di Stiller, apprezzata dal pubblico, ha segnato un cambio di stile a Toronto rispetto al 2023, quando l’ultimo film del leggendario regista giapponese Hayao Miyazaki, Il ragazzo e l’airone, aveva aperto la 48ª edizione più solenne del TIFF.
Sempre giovedì, il TIFF ha presentato in anteprima con red carpet Vice Is Broke di Eddie Huang, il documentario sulla parabola di Vice Media, da boom a fallimento; Caught By the Tides di Jia Zhang-Ke; e Went Up The Hill di Samuel Van Grinsven, con Vicky Krieps e Dacre Montgomery.
Toronto ha anche inaugurato giovedì il festival con le anteprime di Bonjour Tristesse di Durga Chew-Bose, con Chloe Sevigny; The Luckiest Man in America di Samir Oliveros; e una prima di Midnight Madness per The Substance, diretto da Coralie Fargeat e con Demi Moore e Margaret Qualley presenti al Royal Alexandra Theatre.
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