
Il regista Ali Abbasi, che ha recentemente diretto il film candidato all’Oscar The Apprentice, non sarà più rappresentato dalla CAA, come confermato da The Hollywood Reporter.
Deadline, che ha diffuso la notizia, ha riportato un presunto episodio di molestie che avrebbe coinvolto Abbasi durante la festa dei Golden Globes organizzata dalla stessa CAA lo scorso mese, ma l’agenzia non ha rilasciato commenti in merito.
Non è più rappresentato nemmeno da Entertainment 360, ma resta cliente di Lark Management nel Regno Unito.
In una dichiarazione condivisa con Deadline, Abbasi ha spiegato di aver intrapreso una nuova direzione nella sua carriera, ed è per questo che non lavora più con CAA ed Entertainment 360.
Abbasi ha diretto The Apprentice, film distribuito nelle sale da Briarcliff Entertainment in ottobre, dopo una clamorosa anteprima al Festival di Cannes dello scorso anno.
Sebastian Stan ha ottenuto una nomination all’Oscar come miglior attore per il suo ruolo di giovane Donald Trump, mentre Jeremy Strong è candidato come miglior attore non protagonista nei panni di Roy Cohn.
Il film ha inoltre raccolto candidature sia per Stan che per Strong ai Golden Globes di quest’anno.
Il regista, nato in Iran, questo weekend è candidato invece all’Independent Spirit Award come miglior regista.
The Apprentice ha inoltre guadagnato delle nomination alla cerimonia dedicata al cinema indipendente, sia per la performance da protagonista di Stan sia per il miglior montaggio.
Tra i precedenti film di Abbasi ci sono Holy Spider del 2022, che è stato selezionato dalla Danimarca per l’Oscar al miglior film internazionale (anche se non è stato nominato), e Border, del 2018, che ha vinto il premio Un Certain Regard al Festival di Cannes nello stesso anno.
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