Arianna Di Cori

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Più articoli di Arianna Di Cori

Woody Allen: “Mi sarebbe piaciuto essere un regista europeo. Magari svedese o italiano”

L'autore ha presentato a Roma la pellicola Coup de Chance. E nota come anche lui, nella vita, sia stato baciato dalla fortuna: “Vengo da una buona famiglia e sono sempre stato in buona salute. A breve compirò 88 anni e non sono mai stato ricoverato in ospedale"

Julian Schnabel: “Nei miei mondi paralleli abitano Bertolucci, Artemisia, Van Gogh e Dante”

Dalle lezioni di pittura a Sorrentino all'amicizia con il maestro di Novecento passando per l'idea di un film su Gentileschi ed i ricordi della sua prima Mostra del Cinema con Basquiat: intercettato a Venezia, il grande pittore e regista racconta tutto di sé a THR Roma. Anche del suo prossimo progetto: un film sull'Alighieri (da girare a Bracciano)

Quanta paura fa alla Polonia lo struggente viaggio (d’amore) di Aniela che era stata Andrzej

Una sola copia, quella del film Woman Of..., portata in valigia da Varsavia fino a Venezia per mostrare al mondo la costante violazione dei diritti delle persone transgender e dall'identità non binaria in Polonia. Parla la regista Malgorzata Szumowska: "Ci aspettiamo forti reazioni negative nel nostro paese. Ma non possiamo permetterci di avere paura"

L’esordio alla regia di Jack Huston, “da cinque generazioni sul grande schermo”

Per il nipote di Anjelica Huston dirigere il primo film, Day of the Fight, che s'ispira e s'intitola come l'opera prima di Stanley Kubrick, è stato “un segno del destino”. Il regista racconta a THR Roma la genesi del progetto

Venezia Classici celebra Giuseppe De Santis, tra i padri del neorealismo: “Avrebbe meritato di lavorare di più”

Il documentario di Steve Della Casa, Un'altra Italia era possibile - il cinema di Giuseppe De Santis, andrà in onda su La7 l'8 settembre alle 22.30: "Eravamo amici, sono anni che volevo raccontare la sua storia. Era un uomo moderno, con lo sguardo al futuro"

Cultura Italiae: il futuro dell’industria cinematografica in Italia, tra idee, potenzialità e alleanze

Parla Angelo Argento, presidente del think tank che ha organizzato alla Mostra l'evento sulle prospettive della settima arte nel Bel Paese: "Se rimaniamo ancorati al grande passato del cinema finiremo per essere travolti dal cambiamento. La 'italianitudine' rappresenta una criticità ma è anche la nostra più grande risorsa"

“Sì, sono la voce del festival”: incontro con Carla Lugli, la donna dalle cui labbra pende tutta Venezia

Da vent'anni è la voce ufficiale della Mostra, quella che introduce le prime dei film. "Mi preparo meticolosamente, incontro ogni delegazione, mi faccio ripetere più volte i nomi, li appunto con i segni grafici. Le lingue più ostiche? Quelle asiatiche. Il momento più divertente? Quando sono stata la narratrice involontaria di uno scherzo di George Clooney". L'intervista con THR Roma

Travis Scott, l’assessore Onorato difende il trionfo di Roma: “Proteste snob e folli, figlie del pregiudizio”

Incassato il plauso della CNN, che racconta il concerto come "un fatto storico", il responsabile dei grandi eventi della Capitale nega il "sisma" causato dai fan e smentisce le notizie di presunti incidenti. "Voci figlie dell'ignoranza. Non sta a noi decidere quale musica vada bene e quale no. Nemmeno durante il fascismo avveniva una cosa del genere"

Il concerto-vulcano di Travis Scott che sbaraglia tutti i clichè: trionfa la Gen Z (e anche Roma)

Un allestimento di altissimo livello al Circo Massimo, con uno sperone di roccia artificiale al centro del palco, tra lingue di fuoco e gittate di nebbia: se Mad Max e Ken Shiro organizzassero un rave party nelle terre di Mordor, sarebbe proprio così

È Rome Impossible: dal semaforo 007 al tunnel fantasma, la città eterna “reinventata” per Tom Cruise

Gli aspetti più incredibili del nuovo Mission: Impossible? Stanno nell'Urbe rappresentata nel film: per esempio il riconoscimento facciale operato dai semafori, l'assenza totale di traffico oppure gli scooter-clone. Ecco la guida alle scene più paradossali del blockbuster numero uno

Oliver Stone: “La battaglia da vincere è il nucleare. Farò un film su Lula”

Abbiamo intercettato il regista di Platoon, Assassini Nati e JFK nella sua vacanza in Alta Badia, durante un bizzarro incontro con Reinhold Messner. E non si è risparmiato, come al solito. L'intervista esclusiva con THR Roma

Emile Hirsch: “Inseguite sempre i sogni, anche se sono selvaggi. I miei errori? Nessuno è perfetto”

A Roma per presentare Into the Wild alla rassegna Il Cinema in Piazza, l'attore 38enne, presto in sala con Inside Man, parla con THR del suo rapporto con Hollywood, del demone dell'alcolismo e di come i suoi personaggi lo abbiano sempre aiutato "a ritrovare la strada"

Mission Impossible 7: Tom Cruise “risponde” a Scarlett Johansson “Lavoreremo insieme, lei è una star”

Il divo firma centinaia di autografi e lungo la scalinata di Trinità dei Monti si conferma il re di Hollywood. E "risponde" alla collega che aveva confessato il sogno di lavorare con lui. "È una grande attrice, è enormemente talentuosa, carismatica, può fare tutto: commedie, drammi, ti attira allo schermo, certo che lavoreremo insieme"

La rabbia visionaria di Terry Gilliam: “La mia fiera dell’Apocalisse mi farà cacciare da Hollywood”

"Oggi c'è troppa paura e questo mi preoccupa. Non c'è più il gusto dell'essere genuinamente eccentrici. I produttori? Sono pavidi": parola del regista di Brazil, ospite d'onore all'Ora! Fest di Monopoli. Che a THR Roma rivela qual è il suo nuovo film, che gli Studios lo considerano un "terrorista" e di come riuscì a "battere" Orson Welles

L’appello di Terry Gilliam: “Voglio fare un film in Umbria. Chi mi dà i soldi per realizzarlo?”

"Il mio grande rimpianto? E' The Defective Detective, che Paramount si tiene negli archivi. E il desiderio nascosto? Rifare Quarto Potere, per far vedere a Orson Welles come si fa un film". Ecco la video-intervista di The Hollywood Reporter Roma al regista visionario di Brazil e La leggenda del re pescatore, onorato all'Ora! Fest di Monopoli

Helen Mirren “Ho accettato il ruolo di Cara al buio, come Harrison Ford”

Protagonista di 1923, la serie scritta da Taylor Sheridan e visibile su Paramount +, la grande attrice inglese parla a THR Roma di ambiente, di Harrison Ford, di misoginia e di rimpianti e rimorsi che, alla fine, sono un dono