La candidatura di registi alla loro opera prima dovrebbe dare voce a nuovi talenti, permettendo di ripagare sforzi quasi suicidi in termini di rientro economico e personale, e servirebbe a coltivare il futuro del cinema del Bel Paese. Perché allora tutti i nominati al miglior esordio sono nomi stellari della settima arte? E poi: su 187 titoli candidati, solo quattro film hanno vinto tutto. Che senso ha?