Michelle Williams ricorda la promozione di I segreti di Brokeback Mountain

La sconfitta agli Oscar come Miglior Film nel 2005, premio sfumato a favore di Crash

Michelle Williams ripensa con affetto al suo amato film I segreti di Brokeback Mountain. L’attrice è stata recentemente ospite di Watch What Happens Live With Andy Cohen per promuovere la sua nuova serie, Dying for Sex, e a un certo punto il conduttore Andy Cohen ha dichiarato quanto il film significhi per lui.

“Posso sbrodolare un po’ su quanto I segreti di Brokeback Mountain sia stato un film importante per me e lo sia ancora? Credo che sia ancora tra i miei due film preferiti di sempre. Ti rendevi conto, all’epoca delle riprese, dell’impatto profondo che avrebbe avuto sulle persone?”, ha chiesto a Williams, che ha risposto: “Sì, perché le persone erano così aperte al riguardo”. Williams ha continuato: “Ricordo ancora le interviste promozionali, non capita spesso di vedere tanti uomini adulti piangere. Quello è stato il momento in cui credo che tutti noi abbiamo capito che sarebbe stato un film speciale per il pubblico”.

Il film del 2005 raccontava la storia d’amore segreta tra Jack Twist (Jake Gyllenhaal) ed Ennis Del Mar (Heath Ledger) nell’arco di 20 anni. Williams e Anne Hathaway interpretavano le loro mogli.

Il film ha vinto tre Oscar, tra cui miglior regia, miglior sceneggiatura non originale e miglior colonna sonora originale. Tuttavia, è mancata la vittoria come miglior film, andata invece a Crash – Contatto fisico, con Jennifer Esposito, Matt Dillon e Sandra Bullock.

Cohen ha sottolineato quanto fosse “molto arrabbiato” per la sconfitta come miglior film: “Voglio dire, Crash? È quello che ha vinto?”, ha scherzato Williams, “Voglio dire, cos’era Crash?”.

“Chi sta parlando di Crash in questo momento?”, ha poi domandato Cohen.

Il regista di I segreti di Brokeback Mountain, Ang Lee, ha rivelato l’anno scorso che un direttore di scena gli aveva detto di rimanere dietro le quinte agli Oscar perché si prevedeva che il suo film avrebbe vinto la statuetta d’oro.

“Ho ricevuto il mio premio, che era il penultimo prima di quello più importante, e stavo uscendo dal palco, mi hanno richiamato e detto: ‘Rimani qui. Questo è il tuo punto. Tutti presumono che vincerai, quindi rimani in quel punto'”, ha raccontato. “Proprio accanto al palco c’era il sipario. Dopo poco sarebbe star annunciato il miglior film. ‘Rimani qui, resta qui’. Ho visto Jack Nicholson, di profilo, aprire la busta e ho pensato: ‘Oh mio Dio, oh mio Dio’. Ci sono voluti circa 10 secondi prima che annunciasse, e poi ha detto: Crash”.

A Lee è stato anche chiesto se pensava che il film avesse perso a causa della discriminazione nei confronti di una storia d’amore gay, a cui ha risposto: “Penso di sì, sì”.