Morto Luciano Sovena, presidente della Film Commission di Roma e del Lazio

È morto all'età di 73 anni il produttore cinematografico Luciano Sovena. A darne notizia è la Fondazione Film Commission di Roma e del Lazio, di cui era presidente. "Un grande e generoso professionista, amico del cinema italiano"

Di THR ROMA

È morto all’età di 73 anni il produttore cinematografico Luciano Sovena. A darne notizia è la Fondazione Film Commission di Roma e del Lazio, di cui era presidente. “Un grande e generoso professionista, amico del cinema italiano”, lo ricorda la Fondazione. “Ironico, simpatico, aperto a tutti, è stato a lungo amministratore delegato dell’ Istituto Luce e presidente di Roma Lazio Film Commission. Era diventato il punto di riferimento per il mondo che amava: il cinema che ha sempre avuto nel cuore e a cui ha dedicato la vita”.

Avvocato specializzato in diritto dello spettacolo e delle comunicazioni e in diritto d’autore, Sovena è stato tra l’altro membro della commissione per il credito cinematografico e di revisione cinematografica della presidenza del Consiglio, dal 2003 al 2008 è stato Ad dell’Istituto Luce, nel biennio 2008-2009 ha ricoperto anche la carica di presidente, dal 2009 al 2011 è diventato Ad di Cinecittà Luce.

La Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia e l’Amministratore Delegato Nicola Maccanico ricordano commossi, a nome di tutta Cinecittà SpA, Luciano Sovena, affermato avvocato di Cinema e Spettacolo, per anni alla guida come Presidente e Amministratore delegato prima dell’Istituto Luce e poi di Cinecittà Luce.

Nell’azienda pubblica del Cinema, Sovena ha impresso un forte timbro nella distribuzione e promozione di film contribuendo a un cinema di qualità e ha promosso giovani registi e talenti che, partendo dal Luce, si sono poi affermati come autori di valore. Con la sua gestione anche l’Archivio Luce ha vissuto una crescita di rilievo, segno del suo interesse per il racconto della storia. Inoltre, sotto la sua presidenza la Film Commission della Regione Lazio ha costituito un fondo per le coproduzioni, dando un forte impulso all’internazionalizzazione dell’audiovisivo italiano