Quel 4 giugno 1994 la morte di Massimo Troisi ci colse di sorpresa, strozzandoci in gola la gioia dell'estate appena iniziata, la leggerezza di una giornata di sole che, proprio pochi minuti prima dell'annuncio, era andata incupendosi, con una pioggia lieve e poi più insistente a bagnare il Lazio e quella Ostia che nella villa della sorella lo aveva visto passare dal sonno alla morte.
E' quello che potremmo chiamare il trattamento Maradona by Kissinger. “Soltanto lo sbarco in diretta di un’astronave extraterrestre carica di omini verdi potrebbe convincere tanta gente a raccogliersi contemporaneamente davanti a un televisore per due ore”, diceva sempre il buon Henry che in Diego trovò prima l'opportunità di colonizzare quello sport, poi un nemico da eliminare in ogni modo