Boris Sollazzo, il vice direttore di THR Roma

Boris Sollazzo

Vice Direttore

Boris Sollazzo è il vicedirettore di The Hollywood Reporter Roma. Cronista e critico cinematografico da 25 anni, ha scritto per le più importanti testate cartacee e non italiane e ha collaborato con alcuni dei maggiori festival internazionali (Venezia e Locarno), dirige il Linea d'Ombra Festival di Salerno, è consulente de La valigia dell'attore, dedicata a Gian Maria Volonté, e ha scritto sei libri. Ha tre ossessioni: il Napoli (e Maradona), il cinema e le grandi biografie storiche. È il padre orgoglioso di Carlo e Bruno.

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Unica: perché dà tanto fastidio il monologo di Ilary Blasi, un po’ Amber Heard, un po’ Sora Lella, un po’ Chiara Ferragni

La Sun-Tzu della Magliana, come l'ha definita Michela Giraud, ci regala un documentario che è e sarà il guilty pleasure dell'anno e di una città intera. È nata Lady I, l'ex letterina che fu regina, la soubrette che ha osato spogliare il re. Il re di Roma. Dove lui ha colpito con un'intervista, lei reagisce con un giro nel loro mondo in 80 minuti

Stasera in tv. Maria Doros: chi è la donna scomparsa 12 anni fa da Chiavari di cui parla Chi l’ha visto

Una donna moldava di 45 anni (oggi ne avrebbe 57) è al centro della puntata della famosa trasmissione cult condotta da Federica Sciarelli, nel triste anniversario della sua scomparsa, un sequestro di persona che potrebbe essere sfociato in un omicidio. Lo stato delle indagini e un altro omicidio che si interseca a questo dramma

Ficarra e Picone, Santocielo che bel film: il (sacra) family movie che non t’aspetti

Il film di Natale della coppia di comici siciliani è una commedia divertente e profonda che usa di nuovo la religione come (pre)testo per riscrivere le storie che fondano la nostra identità riviste e (politicamente s)corrette. Dal 14 dicembre in sala, oltre a Salvo e Valentino ci sono le ottime Barbara Ronchi e Maria Chiara Giannetta

Billie Eilish, violenza è anche costringere qualcuno a definirsi. Fare outing per qualche dollaro (e click) in più

La popstar si ritrova al centro di un outing di un grande periodico, che ha deciso di prendere una sua frase e trasformarla in una notizia da dare in pasto al mondo. Lei ribadisce che tutto questo è avvenuto, ovviamente, senza il suo consenso. Dai femminicidi alle intrusioni giornalistiche nel privato dei vip, quando ci fermeremo?

  • Musica

Christian De Sica: “Boldi mi chiama per fare Yuppies 3, ma io sogno di raccontare papà, eroe sul set de La porta del cielo”

"E vorrei fare con Verdone un film semplice e divertente chiamato I cognati". L'attore, dalla sua villa sull'Appia, si apre e racconta carriera, buoni e cattivi pensieri, voglia di mettersi alla prova, come ne I limoni d'inverno, in cui è il raffinato e malato Pietro. Dice la sua su tutto e tutti. "Non bisogna invidiare Paola Cortellesi". Presto lo vedremo su Prime, in Gigolò per caso, e ancora al cinema, a metà marzo 2024, in Un altro ferragosto di Paolo Virzì. All'interno una clip del film di Caterina Carone in esclusiva. L'intervista con THR Roma

X Factor 2023, le pagelle del sesto live: con Morgan fuori hanno ucciso il talent. E pure la musica, eliminando la migliore

Tre eliminazioni, due sacrosante e una demenziale. Si va verso la finale con Ambra Angiolini che sarà l'ago della bilancia, senza neanche uno dei suoi a giocarsi la vittoria, pur avendo avuto lei la squadra migliore. Si continua a parlare del giudice desaparecido, perché pure da assente rimane la cosa più interessante del talent. Prossima settimana il superospite sarà Gianni Morandi. E non è uno scherzo

  • Talent

Stasera in tv, 30 novembre: Amore Criminale, la storia vera di Cecilia Hazana e del suo femminicidio

Juana Cecilia Hazana Loayza era un vigile del fuoco in Perù. Cerca fortuna in Italia, a Reggio Emilia. Ha 34 anni e sembra felice. Ma sta per arrivare un uomo che spegnerà la sua voglia di vivere e cambiare il mondo, almeno un po'. Eppure aveva fatto tutto perché non avvenisse: aveva denunciato il suo aguzzino, era una di quelle vittime (su 7) che lo hanno fatto prima del proprio femminicidio. Lascia una madre disperata e un figlio, Alessandro, che ora ha 3 anni e mezzo

Henry Kissinger e Diego Armando Maradona, la storia da cinema della guerra che nessuno conosceva

E' quello che potremmo chiamare il trattamento Maradona by Kissinger. “Soltanto lo sbarco in diretta di un’astronave extraterrestre carica di omini verdi potrebbe convincere tanta gente a raccogliersi contemporaneamente davanti a un televisore per due ore”, diceva sempre il buon Henry che in Diego trovò prima l'opportunità di colonizzare quello sport, poi un nemico da eliminare in ogni modo

Nel mondo di Enrico Lucherini: “Eravamo io, Luchino Visconti, Ettore Scola, Massimo Troisi e Sophia Loren”

I ricordi del primo press agent italiano, per importanza e perché questo lavoro se l'è inventato. L'amicizia con Visconti ("Mi diceva ‘Citto e Suso vogliono parlare di società, di lavoro, di comunismo, dio che noia!"). La sua passione per le dive, la stanza 135 dell'Excelsior di Venezia, Sergio Leone e il fastidio per la parola "lucherinate" (perché "il mio era un lavoro serio"). L'intervista con THR Roma

Stasera in tv, 29 novembre 2023. I cento passi: la storia vera di Peppino Impastato a cui è ispirato il film di Marco Tullio Giordana

Su Rai1 andrà in onda in prima serata uno speciale Porta a Porta condotto da Bruno Vespa sulle vittime delle mafie. Una delle più celebri e amate fu Peppino Impastato, figlio e nipote di mafiosi che diede una svolta al movimento dell'antimafia, rendendolo politico e ironico. Lui seppe raccontarci la mafia in tutto il suo essere grottesca. Alle 23.35 su Rai1 il film di Marco Tullio Giordana che lo racconta, celebra e gli rende giustizia

Dampyr terzo negli Stati Uniti nella top ten principale di Netflix: superati Minions, Spider-Man e David Fincher. Prossima fermata: il Giappone

Il film che ha inaugurato il Bonelli Cinematic Universe che da alcuni è stato contestato in patria - critici e pubblico - riceve invece un riconoscimento clamoroso negli Stati Uniti, arrivando al terzo posto nella classifica assoluta di Netflix Usa, pur essendo uscito nel week-end del Ringraziamento, la finestra più intasata della piattaforma. E la notizia in esclusiva per THR Roma è che Dampyr arriverà anche in terra nipponica il 10 gennaio

  • Film

Stasera in tv, 28 novembre 2023. Circeo: quinta e sesta puntata della serie tv sulla storia vera del massacro

La storia vera del massacro che ha terrorizzato un paese, in quel momento nel pieno degli anni di piombo. Giovani rampolli della borghesia romana rapiscono due ragazze di periferia e le torturano e violentano e picchiano per ore. Una di loro non ce la fa, l'altra sopravviverà e li inchioderà alle loro responsabilità. Storia di un crimine ma anche della lotta femminista che ha portato poi alla legge del 1996

Stasera in tv, 27 novembre 2023: la programmazione dei film sul piccolo schermo. I magnifici sette del cinema in televisione

I film che avete perso in sala e potete recuperare in tv. Il miglior cinema nel vostro salotto con trama, critica, le frasi migliori e i protagonisti. E con un'immancabile Paola Cortellesi, anche qui

X Factor 2023: “Morgan torna per la finale”, parola di Rosario Fiorello

L'anchorman rivela "quelle che sono voci di corridoio, salotto o disimpegno, non lo so" e getta una bomba che riaccende l'attenzione sul talent di Sky, reduce forse dalla peggiore puntata della sua storia. Si passerebbe dalle minacce di adire le vie legali a una clamorosa e imprevedibile reunion. A quel punto mancherebbe solo Bugo

  • Talent

Valeria Golino, la sua Roma, amata e immortale: “È una promessa di felicità, è incanto e imprecazione”

È nata a Napoli, ha vissuto ad Atene, a Parigi, in America ma poi ha scelto il centro della Capitale: "Amo quella sensazione di essere in un posto in cui tutto è procrastinabile, come vivere in una bolla di tempo e bellezza che allontana il dovere, che ti dà l’illusione di una tregua dalla quotidianità caotica". L'intervista con THR Roma

Paola Cortellesi rompe l’oligopolio maschilista e trash: negli ultimi 30 anni solo 10 film (per ora) sono andati meglio di C’è ancora domani

Un altro record per la regista romana, che entra nella top 30 degli ultimi 30 anni al box office. Non solo: con il suo film entrano in quella classifica tante "prime volte": la prima donna, la prima opera con quel tipo di incasso che non sia uscita a Natale, la prima protagonista, la prima volta di un distributore che non sia uno dei tre mammasantissima del commerciale. E non finisce qui.

X Factor 2023, le pagelle del quinto live: Michele Apicella avrebbe definito il pubblico a casa e i giudici come meritavano

I tre giudici imbalsamati, il televoto che compie un sacrilegio e l'assente che ha sempre ragione perché i presenti sono imbarazzanti. Se si aggiunge un ballottaggio demenziale che fa fuori uno che meritava la finale, questa puntata rischia di essere la lapide su questa edizione. E forse pure su tutto il talent. Si (e ci) salva solo il dio Max Pezzali

  • Talent

Antonio Albanese: “Cento domeniche è il racconto del mio mondo tradito. Solo per Aki Kaurismaki direi di sì a un film al buio”

Il grande attore, regista e comico si racconta: svelando che a teatro sta lavorando su un testo sulle religioni, che un giorno porterà sul palco il Grigio di Giorgio Gaber, che il prossimo film si occuperà dei fondi multinazionali e che nel caso del cineasta finlandese non leggerebbe neanche la sceneggiatura prima di accettare. E che se non crede in un progetto dice no a chiunque, anche ai big del cinema italiano. L'intervista con THR Roma

Morta Anna Kanakis, attrice, ex modella, Miss Italia nel 1977. Recitò per Gigi Magni e per gli stracult anni ’80

Miss Italia a 15 anni, eroina appena maggiorenne di film iconici come Attila flagello di Dio o Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, negli anni '90 si divise soprattutto tra teatro e tv, con successo. Nel nuovo millennio pubblica tre libri di successo. Siculo-greca, nel 1989 recitò come brigantessa in 'O Re.

Morgan come Di Canio, cacciato per i motivi per cui era stato scelto. Il vero X Factor di Sky? L’ipocrisia

Cosa si aspettavano Sky e Fremantle da Marco Castoldi, se non quello che ha fatto? Se volevano uno buono, composto, al massimo passivo aggressivo, potevano tenersi Rkomi. Invece hanno voluto lui, per dopare gli ascolti. Scoperto che non serviva lo hanno prima provocato e poi impallinato, come già fatto in passato con altri. Va bene tutto, ma che pretendano che ci crediamo è un po' troppo

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