Coni, una sala monumentale grandiosa. Fuori Roma Nord lotta con la pioggia e con il traffico, dentro Interstellar Games. Ovvero più di 100 persone – tra cui sportivi, politici, dirigenti pubblici, ministri, artisti – a salutare l’annuncio della serie animata tratta dal bel romanzo La bambina più forte del mondo (Salani Editore).
Va in scena, ovviamente, il balletto di opportunità e antipatie che spesso si vive tra i corridoi del vero ministero dello sport – non ce ne vogliano a Via Sardegna, ma è il Coni il centro di gravità permanente del nostro mondo sportivo -: il presidente Giovanni Malagò con elegante e efficace velocità, da atleta, sparisce mentre compare Andrea Abodi, che dal suo scranno aveva sottolineato come “nessuno fosse indispensabile” all’ipotesi di un terzo mandato dell’attuale numero uno di Piazza Lauro de Bosis.
E non è l’unico incrocio che viene evitato nel pomeriggio dell’8 maggio 2024 in cui Silvia Salis, vicepresidente vicario del Coni stesso, si gode l’annuncio di una nuova avventura della sua Stella, alter ego a cui ha dato vita in un libro. Un’avventura animata.
È stato presentato ieri in un gremito Salone d’Onore del Coni, il progetto Interstellar Games, il nuovo cartone animato multisport realizzato in Italia e che sarà visibile in tutto il mondo, prodotto da LOVIT – al cui capo ci sono l’ex AD Rai Fabrizio Salini e il regista Fausto Brizzi – e che sarà distribuito su Rai Kids, tratto dal romanzo di Silvia Salis, La Bambina più forte del mondo, che prenderà vita attraverso la storia, appunto di Stella, una bimba che ha un super potere.
Interstellar Games, la trama
Di giorno deve nascondere la sua vera forza a tutte le sue compagne che la considerano un maschiaccio, ma che di notte si lancia in un match mozzafiato contro super atleti, che provengono da ogni angolo dell’universo. Ma Stella non sarà da sola in questa avventura: con lei ci saranno due super ragazzine come lei, Tere con il potere del volo e Dani che corre veloce come il vento. Una serie animata comedy molto adrenalinica, un cartoon educational che raccoglie i valori inclusivi dello sport, con un linguaggio fresco e pop.
“I bambini devono imparare a conoscere lo sport, perché lo sport non ha età – ha detto Silvia Salis, entusiasta per la partenza di questa nuova avventura che ha costruito passo dopo passo. Questo è un cartone che parla di squadra, di regole, di sport. Ai ragazzi bisogna parlare in modo diverso, con il loro linguaggio. Lo sport porta tutti verso qualcosa: quello che ti penalizza in una disciplina può essere un punto di forza in un’altra. Lo sport non ti lascia mai in panchina e ti fa vivere in un ambiente sano. È una grande opportunità”. E poi sottolinea come “ancora vediamo Mila e Shiro e Holly e Benji, dopo 40 anni, l’animazione è un linguaggio che sa parlare a più generazioni, che può concedere a questa storia una vita molto lunga”.
Giovanni Malagò presidente del Coni ha mostrato grande gioia per l’arrivo di questo nuovo cartone animato: “Conosco bene il percorso di Silvia. Il merito di un’iniziativa così è tutto suo. Capisco la sua soddisfazione. Silvia è uno spot per il Coni, per lo sport italiano e per i futuri atleti e atlete”.
“Questo prodotto – ha detto il Ministro Andrea Abodi – fa emergere sensibilità, ha valore evocativo ed educativo. Porta a galla l’utilità della lettura e della scrittura. L’obiettivo è sempre portare i bambini a fare sport: Silvia Salis dimostra quante siano le modalità con cui lo sport possa servire la cultura nazionale”.
Rai e Coni insieme, LOVIT a dirigere i lavori
Grande soddisfazione anche da parte di Luca Milano, direttore di RaiKids, che sottolinea come si impegnerà, il servizio pubblico, anche a fare in modo che possa viaggiare oltre i nostri confini, la serie animata; di Mauro Uzzeo, che è tra i realizzatori della serie e una delle anime della nouvelle vague italiana a fumetti e animata di questi anni (e cosceneggiatore di Dampyr, film che è arrivato fino al terzo posto della classifica Netflix in lingua inglese) e che sottolinea come “iniziative come queste siano benzina per un lavoro che ha ancora molta strada da fare ma che unisce eccellenze ed entusiasmi come raramente accade in questo paese”; di Luca Pancalli che all’inizio di quest’anno ha tenuto a battesimo, su Mediaset, un altro prodotto d’intrattenimento, fondato sui valori dello sport e, in quel caso, del movimento paralitico, l’ottimo I fantastici 5 con Raoul Bova, targato Lux Vide.
“L’obiettivo è sempre portare i bambini a fare sport – afferma il presidente del CIP, sulla cui storia davvero si dovrebbe fare un film o una storia tv – Silvia Salis dimostra quante siano le modalità con cui lo sport possa servire la cultura nazionale”.
Va detto, quindi: è nata una Stella. E comincerà a brillare dal 2025.
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