Vince la cameriera toscana che sembrava di cristallo, pronta a rompersi da un momento all'altro. Ma di fronte al talento, nulla è impossibile. I due che erano lì per trionfare a tutti i costi si accontentano della piazza d'onore. I giudici, come sempre, danno il meglio e una pazza idea si fa largo: diamo loro il prossimo Festival di Sanremo!
Ci riprenderemo con fatica dall'ultima eliminazione. Nei quattro finalisti è difficile individuare un favorito, ma noi scommettiamo su Eleonora Riso, che pure oggi è stata a un passo dall'essere mandata a casa. Il bello e il brutto del talent è questo: basta un piatto venuto male e nessuno ricorda quanto fatto prima. Giovedì prossimo la finale.
Puntata che passa da Giochi senza frontiere alla più bella e importante istituzione italiana dedicata alla Settima Arte, con un'eliminazione forse scontata ma comunque importante per la drammaturgia del talent. Rimangono in cinque e per la prima volta, probabilmente, non c'è un favorito assoluto.
Un'eliminazione che fa male, piatti che fanno ingolosire chi guarda, la vera sorpresa della serata è Sara Bellinzona, la migliore per distacco, sia singolarmente che come capitano della sua squadra. E il talent di Sky Uno ora ha una nuova favorita
Il talent culinario arriva a 300 puntate e le festeggia prima con uno dei giudici con cui ha iniziato e l'altro con il pasticciere che li ha adottati, il Papa di Masterchef che si porta anche la figlia, piena di talento e rigore, Debora Massari. La ricorrenza però non intenerisce i giudici, che per l'occasione ne fan fuori tre tra i più amati, almeno nella masterclass
Se ne va chi ha sempre traballato e uno dei favoriti. Il gioco si fa duro e i duri cominciano a giocare, pardon cucinare. Non proprio tutti a dir la verità, quello che sembrava più granitico si scioglie come neve al sole. Avvertenza: vedere Cannavacciuolo giocare a padel è un'esperienza decisamente traumatica, quasi quanto sentir pronunciare a Settimino topinambur
Se ne vanno due mascotte, la più giovane e la più anziana e di fatto inizia la gara vera, quella in cui ogni uscita sarà sanguinosa (almeno quanto quella di Nicolò Molinari, speriamo almeno ritrovi la sua Giulietta incontrata alle prove d'ammissione). E i giudici cominciano a fare i duri e scambiarsi i ruoli. Cannavacciuiolo fa il Barbieri e Bruno fa... il pompiere.
La prima trasferta dei concorrenti del talent è a Messina, tra Scilla e Cariddi, per 40 nuotatori che ad attraversare lo Stretto ci mettono meno del traghetto. Come sempre il talent culinario non delude, Cannavacciuolo ha iniziato in gran forma, pigmalione e giudice severissimo insieme. Antonio è più strategico dell'Immortale