
“Tra le serie e il cinema c’è lo stesso rapporto che c’è tra cinema e letteratura, ovvero tra racconto breve e romanzo”- dice Marco Spagnoli direttore di “Italian Global Series Festival – Festival internazionale delle serie” che si terrà a Riccione e Rimini dal 21 al 28 giugno, a cura dell’ APA (Associazione Produttori Audiovisivi).
Se è vero che ore infinite che passiamo di fronte alle piattaforme in streaming, sul portatile (e qualcuno addirittra sul cellulare) equivalgono per intensità e intrattenimento a quelle che abbiamo dedicato a Grandi speranze, Guerra e pace, Il nome della Rosa, mancava un cantiere di ricerca e intrattenimento che se ne occupasse, visto che sono diventate parte insostituibile del nostro vissuto. Ma come sarà vedere le serie fuori dal teatrino domestico?
“Il festival è un po’ già una sfida perché costringe il pubblico a fare qualcosa di inusuale, cioè di andare a vedere al cinema quello che si vede comodamente a casa” dice la Presidente Chiara Sbarigia che, insieme a Spagnoli, ha alle sue spalle l’esperienza romana del Fiction Fest che Italian Global Series, trasferisce nella riviera adriatica simbolo storico, italiano ed europeo, di piacere, vacanza, godimento.
Ma dagli anni del Fiction Fest (l’ultima edizione è stata nel 2016), il mondo delle serie è molto cambiato.
“Diciamo che quello che è cambiato nel corso del tempo. aggiunge Spagnoli – è la pluralità delle storie e dei soggetti molto diversi tra loro, in grado di raccontare storie mature: è un’evoluzione letteraria molto, molto importante dal punto di vista della scrittura, perché sono serie che hanno, in qualche maniera, cambiato completamente non solo il nostro immaginario. Faccio un esempio: ci sono serie legate a tutto quello che avviene in territori dove oggi ci sono guerre, vederle ci fa capire molto delle ragioni di ciò che accade”.
Le proiezioni saranno gratuite e si svolgeranno a Riccione (PalaRiccione, Multiplex CinePalace) e a Rimini (Cinema Fulgor, Teatro Galli e Corte degli Agostiniani).
Oltre ad una selezione dominata dalla produzione italiana, con attese anteprime come I casi dell’avvocato Guerrieri, di Combo international e Bartlebyfilm, ispirata ai romanzi di Gianrico Carofiglio per la regia di Gianluca Tavarelli con Alessandro Gassmann, e Estranei, di Eagle, per la regia di Cosimo Alemà, con Elena Radonicich e Ricky Memphis, l’Italian global Series sembra puntare molto sugli appuntamenti live, secondo un modello reso popolare dalla Festa del Cinema di Roma.
Ci sarà la grande reunion di I Cesaroni, un appuntamento con il cast di Mare Fuori, l’incontro su Sandokan.
I presidenti delle Giurie del Concorso Internazionale saranno Bille August, Cristina Comencini e Paolo Genovese.
Elena Sofia Ricci, Carlo Verdone e l’attrice Evangeline Lilly, tra i protagonisti di Lost e il pluripremiato agli Oscar Giorgio Moroder, l’attrice britannica Adjoa Andoh, nota per essere la regina nella serie Bridgerton, riceveranno gli Excellence Award in programma al Teatro Galli di Rimini e durante la serata di chiusura all’Arena del Sole a Riccione, mentre madrina della manifestazione sarà Caterina De Angelis
Il concorso internazionale di Italian Global Series Festival prevede quattro sezioni: Drama, Comedy, Limited Series, Tv Movies e saranno assegnati per ciascuna sezione i seguenti premi: Miglior titolo, Miglior attore e attrice protagonisti, Miglior Creatore e / o Regista. Il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici assegnerà con la Presidente Laura Delli Colli un Nastro D’argento Speciale a una grande coproduzione internazionale presente all’interno del Festival.
Dice la senatrice Lucia Borgonzoni, sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e per il turismo: “Festival di questo tipo ce ne sono assai pochi ma sono molto importanti per raccontare l’altra metà del mondo dell’audiovisivo che è quella metà che sta portando grandissimi artisti nel nostro paese insieme a tantissimo turismo: sono motori trainanti, insieme al grande cinema. Per questa ragione, come ministero, stiamo lavorando molto per aiutare la produzione a realizzare storie italiane che abbiano un respiro internazionale”
Chiara Sbarigia ha detto che il suo sogno è che il festival scopra serie pop e innovative come Bridgerton. Qual è la serie che lei amerebbe veder realizzata?
“Il mio grande sogno è legato a Bologna, alla Rocchetta Mattei, un castello che mescola stile medioevale e moresco: sarebbe bello vederlo come set in una serie noir”
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