La regista di The Marvels, Nia DaCosta, spiega perché il suo cinecomics sarà diverso da tutti gli altri

La pellicola Marvel è prevista in Italia per l'8 novembre. Il film arriva dopo una serie di successi per i supereroi nel 2023 (Guardiani della Galassia Vol. 3), ma soprattutto dopo svariati flop (The Flash, Shazam! Furia degli dei)

La regista di The Marvels, Nia DaCosta, ha anticipato cosa i fan possono aspettarsi dall’imminente sequel di Captain Marvel. Durante una recente intervista con la rivista Total Film, la regista di Candyman ha dichiarato che, sebbene pensi che “la stanchezza attorno ai film sui supereroi esiste assolutamente”, è convinta che il suo cinecomic si distinguerà dagli altri.

L’ultimo capitolo del MCU vede Carol Danvers, interpretata da Brie Larson, alias Captain Marvel, intrecciare i suoi poteri con quelli di Kamala Khan (Iman Vellani) e Monica Rambeau (Teyonah Parris). Insieme dovranno collaborare per salvare l’universo.

“La principale differenza rispetto agli altri film del MCU è che si tratta di un film veramente stravagante e ridicolo – ha dichiarato DaCosta alla rivista – I mondi in cui ci addentriamo in questo film sono diversi da altri che si sono visti nell’MCU”.

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La produttrice esecutiva Mary Livanos ha anche spiegato come questo particolare team di lavoro sia differente rispetto agli altri film dell’MCU: “È un team-up inaspettato, visto che di norma, nei film degli Avengers, ci si aspetta che i personaggi si presentino tutti insieme – e ha aggiunto – Eravamo entusiasti all’idea di creare un progetto di collaborazione con personaggi con cui potessero identificarsi donne di tutti i ceti sociali”.

Ad ogni modo, il film di DaCosta debutterà nel corso di un anno difficile per il genere supereroistico, con molti alti e bassi al botteghino. Spider-Man: Across the Spider-Verse e Guardiani della Galassia Vol. 3 sono stati dei brillanti successi, mentre Ant-Man and the Wasp: Quantumania, The Flash e Shazam! Furia degli dei hanno molto deluso al box office.

Anche il co-sceneggiatore e produttore dello Spider-Verse Christopher Miller ha affrontato il tema della stanchezza del pubblico nei confronti dei supereroi in un’intervista rilasciata a giugno alla rivista Rolling Stone: “Non credo che si tratti di stanchezza da supereroi, ma di stanchezza da film che assomigliano a una dozzina di altri già visti – ha detto – Se si usano la stessa struttura narrativa, lo stesso stile, lo stesso tono e la stessa atmosfera dei film e degli show precedenti, non importa di quale genere si tratti. La gente si annoierà”.

Traduzione di Pietro Cecioni