“Cattivissimo Me 4” e il nuovo concetto di supereroi: Chris Renaud ai microfoni del The Hollywood Reporter

Mercoledì 4 luglio, Illumination Entertainment si è lanciata alla conquista delle sale cinematografiche di tutto il mondo con il nuovo Cattivissimo Me 4, pronta a dare filo da torcere al successo del più diretto concorrente, Inside Out 2, firmato Pixar. Partendo con ordine, il cast “vocale” di questo nuovo capitolo è quello delle grandi occasioni. […]

Mercoledì 4 luglio, Illumination Entertainment si è lanciata alla conquista delle sale cinematografiche di tutto il mondo con il nuovo Cattivissimo Me 4, pronta a dare filo da torcere al successo del più diretto concorrente, Inside Out 2, firmato Pixar.

Partendo con ordine, il cast “vocale” di questo nuovo capitolo è quello delle grandi occasioni. Tra le varie star presenti troviamo Will Ferrell, Sofia Vergara, Joe King, Stephen Colbert e Chloe Fineman, non ultimi si sono aggiunti Steve Carell, Kristen Wiig e Miranda Cosgrove. In tal senso, giusto per non dimenticare un doveroso riferimento nostrano, per quel che riguarda la versione italiana troviamo ancora una volta il bravissimo Max Giusti, sempre nei panni di Gru, nonché Carolina Benvenga e Stefano Accorsi.

Per quel che riguarda la trama, dimenticati i fasti più action del terzo capitolo che vedeva Gru e la moglie impegnati nella caccia al malvagio Balthazar Bratt, questa volta vivremo una storia più concentrata sulle dinamiche familiari del cattivissimo all in black, ma con un’aggiunta che di risate e colpi di scena ne regala a pacchi: Gru Jr.. Il figlio di Gru Sr., in fuga dopo le minacce del malvagio Maxime Le Mal, è la vera sorpresa di tutta la pellicola. Ad aggiungere pepe, come se non bastasse, ci pensano i Mega-Minions, quattro Minion dispettosi e dotati di superpoteri, un progetto pensato ai tempi del secondo capitolo della saga e che oggi è stato finalmente sviluppato.

Chris Renaud, già regista di Cattivissimo Me 1 e 2, rispettivamente del 2010 e del 2013, ha raccontato di tutto e di più ai microfoni del THR.

Allora Chris, da dove sei partito per creare questo sequel?

“Guarda, è iniziato tutto con il problema familiare, ovvero il fatto che i nostri amati dovevano abbandonare la loro casa e andare in un programma di protezione testimoni. Per di più, in origine il cattivo era solo un’enorme presenza minacciosa e pericolosa, molto meno definita di quel che poi abbiamo tirato fuori con Maxime Le Mal”.

Per quel che riguarda la sceneggiatura, cosa ti ha convinto che Mike White fosse la persona giusta?

“L’evoluzione del cattivo in un rivale del liceo, ci ha portati inevitabilmente da Mike White (inventore di White Lotus). Lui ha fatto diverse bozze e ha lavorato sodo sul bilanciamento dei vari elementi, tirando fuori quella che poi è stata la base della pellicola con la dinamica familiare e il cattivo. Per la seconda parte del processo di lavorazione, a darci una mano, si è aggiunto Ken Daurio, uno degli sceneggiatori originali dei primi tre capitoli. I Mega-Minions, invece, sono venuti fuori più tardi, mentre cercavamo di capire cosa fare con i Minions. Solo dopo abbiamo davvero sviluppato l’idea con lo storyboard e l’animazione”.

Maxime (Will Ferrell) and Gru (Steve Carell) in Despicable Me 4. Illumination & Universal Pictures

Il film si diverte a giocare su alcune figure retoriche dei supereroi. Non avevate paura di inimicarvi un certo tipo di pubblico?

“In realtà abbiamo discusso molto sul dare superpoteri ai Minions fin da Cattivissimo Me 2. Abbiamo persino tirato fuori alcuni vecchi schizzi perché, in quel film, sono diventati i famosi Minions malvagi viola. Ovviamente, non solo c’è molto materiale sui supereroi, ma anche molto materiale comico che è stato inserito sia in live-action che in animazione. L’incompetenza e le qualità dei Minions sono una nuova interpretazione del concetto di supereroe”.

Vedere i Minions in giacca e cravatta nel nuovo film, ricorda la tendenza social Gentle Minions di qualche anno fa tra i giovani fan della serie. Qual è stata la tua reazione a quella tendenza?

“Le giacche e cravatte dei Minions erano probabilmente più un cenno a Men in Black che al fenomeno Gentle Minions. Ciò che è davvero interessante di 15 anni di Cattivissimo Me, è che i bambini che hanno visto il primo capitolo quando avevano dai 5 ai 10 anni, ancora oggi lo portano con sé come qualcosa di loro. Ti dico solo che ho vissuto un paio di bellissime esperienze in cui ho potuto parlare con i giovani studenti delle scuole superiori. Molti di questi sono venuti da me solo proprio per dirmi quanto questi film siano importanti per loro. Fantastico”.

A questo punto non posso non chiederti se avete pensato ad altre idee per il futuro, o a qualche possibile spin-off.

“Non si smette mai di parlare di queste cose. Cosa possiamo fare e dove possiamo andare con i personaggi. Per il momento non abbiamo pensato a niente di specifico, anche perché abbiamo appena finito il 4, vedremo cosa succederà” .

Will Ferrell, Chris Renaud, Kristen Wiig, Chris Meledandri and Steve Carell attend the Despicable Me 4 premiere. Christina DeOrtentiis/Everett Collection

È sotto gli occhi di tutti di come l’animazione sembri vivere un momento fortunato, basta guardare al successo di Inside Out 2. Ti senti sotto pressione?

“Il successo al botteghino di un film d’animazione può essere solo una buona notizia per tutti noi, perché si spera dia luce anche alle altre produzioni. Non sono convinto che il successo di un film possa determinare l’insuccesso di un altro. La pressione ci sarà perché la gente ci confronterà inevitabilmente con le altre produzioni, ma non penso sia qualcosa di utile. I successi non solo di Inside Out 2, ma anche di Kung Fu Panda 4, Garfield e Migration, stanno attirando le persone al cinema, e questa è una vittoria. Ora tocca a noi fare qualcosa che valga la pena venire a vedere”.

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