Il Musart Festival di Firenze celebra otto anni di attività con un documentario tra prove d’orchestra, backstage e performance

L'anteprima nazionale sarà stasera, 4 giugno. Tra le persone intervistate nel doc - diretto da Edoardo Zucchetti - ci sono anche Drusilla Foer, Roberto Bolle, Vinicio Capossela e Steve Hackett

Di THR ROMA

Il Musart Festival compie quest’anno otto anni di attività. Il programma di eventi, coordinato dal direttore artistico Stefano Senardi, celebra questo compleanno con un documentario, la cui prima nazionale sarà stasera 4 giugno allo Spazio Alfieri di Firenze, alle 21.20.

Musart Festival – Otto anni in piazza punta a ripercorrere la genesi del ciclo di eventi, legato a doppio filo all’ambiente culturale fiorentino, tra spettacolo e luoghi d’arte. Girato dal regista Edoardo Zucchetti, il documentario racconterà il dietro le quinte della rassegna. Lo farà attraverso interviste esclusive ad artisti e musicisti, promoter, direttori artistici, rappresentanti di istituzioni e contenuti originali. Tra questi Roberto Bolle, che nel documentario riflette: “Credo ci sia un fortissimo potenziale nell’unire lo spazio con quella che è la poesia della danza”.

Un modo per raccontare il palco in piazza della Santissima Annunziata, con vista sulla cupola del Brunelleschi, che ha visto avvicendarsi artisti e artiste come lo stesso Bolle, Francesco De Gregori, Vinicio Capossela, Franco Battiato, Paolo Conte e Drusilla Foer. Ma anche Yann Tiersen, Baustelle, Nicola Piovani, Stefano Bollani, Fiorella Mannoia e Madame, per citarne solo alcuni.

Il racconto di Zucchetti, regista di Musart Festival – Otto anni

“Un racconto fatto d’arte, musica, danza, cinema, fotografia, memoria, curiosità e accoglienza”, spiega Zucchetti. “Un intreccio che ci ha portato a filmare concerti, backstage, prove d’orchestra, performance e improvvisazioni”. Il tutto condito “da ansia e tenerezza di interpreti forti in palcoscenico e fragilissimi dietro le colonne di un porticato del mille e quattrocento”.

Musart Festival, aggiunge Zucchetti, “fa vedere la bellezza dietro ai portoni di palazzi a volte invalicabili e la fatica, l’impegno e la dedizione di operai, artisti e operatori culturali. Persone che hanno fatto di piazza della Santissima Annunziata il teatro a cielo aperto, progettato dal Brunelleschi, più antico d’Italia. Un documentario filmato in anni di riprese tra chiese, musei, cantieri, spettacoli, backstage e interviste realizzate nei luoghi simbolo dei protagonisti”. Il documentario, conclude Zucchetti, si compone di “migliaia di ore filmate per quaranta minuti di racconto che scorrono via come la brezza della sera sugli spettatori, con un finale aperto ed imprevedibile al quale ogni spettatore potrà dare il suo personalissimo significato”.

Roberto Bolle nel backstage di Musart Festival - Otto anni

Roberto Bolle nel backstage di Musart Festival – Otto anni. Foto di Eugenia Cesari