Venezia 80: L’invenzione della neve presentato in anteprima alle Giornate degli Autori

Il film di Vittorio Moroni alle Notti Veneziane e nelle sale dal 14 settembre con i Wonder Pictures. Nel cast Eleonora Gigliotti, Alessandro Averone, Anna Ferruzzo, Anna Bellato, Eleonora De Luca e Carola Stagnaro

Di THR ROMA

Sarà presentato in anteprima alla Mostra di Venezia, il film L’invenzione della neve, diretto da Vittorio Moroni e prodotto da 50N con la collaborazione di Cinnamon Digital Cinema e il contributo dell’assessorato regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo-Sicilia Film Commission nell’ambito dell’accordo di programma quadro “Sensi Contemporanei Cinema e Audiovisivo”. Il film diretto da Vittorio Moroni con Eleonora Gigliotti e Alessandro Averone aprirà la sezione Notti Veneziane realizzata dalle Giornate degli autori in accordo con Isola Edipo.

“Siamo particolarmente orgogliosi – sottolinea l’assessore Elvira Amata – dell’esordio de L’invenzione della neve all’interno dello straordinario palcoscenico della Mostra del Cinema di Venezia. Questo testimonia l’impegno che negli ultimi anni la Regione Siciliana ha profuso nel supportare la realizzazione sul proprio territorio di opere cinematografiche di grande qualità artistica”.

l'invenzione della neve

Illustrazione di Gianluigi Toccafondo

Una particolarità del lungometraggio sta nell’utilizzo di alcuni minuti di sequenze animate che narrano una favola attraverso i disegni e lo stile dell’illustratore Gianluigi Toccafondo. Il film uscirà nelle sale italiane giovedì 14 settembre distribuito da I Wonder Pictures.

L’invenzione della neve è stato girato in 18 giorni e le 6 scene principali sono state riprese senza interruzioni per 30 minuti in media, chiedendo agli attori di considerare ogni imprevisto come un’opportunità, di abitare la scena come un documentario, come la vita. “Il film, a suo modo un noir, un thriller dell’anima” dichiara il regista “cerca di portare alla luce l’umanità che si cela dietro il costante bisogno di aggredirsi e di amarsi dei protagonisti Carmen e Massimo. Nonostante la loro crudeltà, sono creature giuste, a modo loro, all’interno del modello che si sono dati, nonché l’unico che conoscono per esistere”.