Matteo Garrone a Marrakech, ovazione al festival per Io Capitano

Il regista in sala insieme ai due protagonisti Seydou Sarr e Moustapha Fall. "Sono emozionato, perché è la prima volta che proiettiamo questo film in Africa e anche perché ho girato gran parte del film in Marocco"

Di THR ROMA

Ovazione in piedi per Io Capitano di Matteo Garrone al Festival Internazionale del Film di Marrakech.

Il regista era presente in sala, domenica sera, con Seydou Sarr e Moustapha Fall interpreti del film che fa incetta di premi e riconoscimenti, per la proiezione nella sessione ‘Gala’.

“Sono emozionato, perché è la prima volta che proiettiamo questo film in Africa”, dice ringraziando il pubblico che riempie la sala del Palazzo dei congressi. “Un’emozione – aggiunge Garrone – che aumenta anche perché ho girato gran parte del film in Marocco”.
La storia commuove e impressiona gli spettatori marocchini che riconoscono il souk di Errachidia, le dune di Merzouga, le zone pre-desertiche non lontane da Ouarzazate, che fanno da quinta alla trama di Io capitano, film ambientato in realtà tra Senegal, deserto del Sahara e Libia.

Questa 20ma edizione del FIFM è iniziata venerdì 24 sera, senza gli sfarzi abituali e un po’ in sordina. Non ci sono strass e paillettes a illuminare il tappeto rosso delle star, in un periodo di ricostruzione per il dopo-terremoto e nel bel mezzo del conflitto in Medio Oriente. Del resto, il Festival è abituato ai contraccolpi del destino: la prima edizione si è svolta pochi giorni dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 a New York. Ci sono 14 film in competizione, due dei quali marocchini, che passeranno al vaglio della giuria presieduta quest’anno dall’attrice americana Jessica Chastain. Tra i film italiani che figurano nelle diverse sessioni del festival c’è attesa anche per La Chimera di Alice Rohrwacher, con Isabella Rossellini e Alba Rohrwacher e per Casablanca di Adriano Valerio, sul tema dell’immigrazione.

(Ansa)