Bill Maher stronca Barbie. “Una bugia zombie, moralista e contro gli uomini”

Il conduttore della HBO ha pubblicato una lunga critica al film diretto da Greta Gerwig, che ha appena superato il miliardo di dollari al botteghino

Potete aggiungere Bill Maher alla piccola ma rumorosa folla anti-Barbie. Il conduttore di Real Time with Bill Maher della HBO ha pubblicato una lunga critica al film diretto da Greta Gerwig, che ha appena superato il miliardo di dollari al botteghino. “Speravo che non fosse moralista, contro gli uomini o una bugia zombie: ahimè, era tutte e tre le cose”, ha scritto Maher su X (precedentemente noto come Twitter, ndr).

Ecco cosa ha detto Bill Maher sul film con Margot Robbie. Ma attenzione: il testo che segue non è del tutto facile da seguire, contiene lievi spoiler e in generale potrebbe farvi alzare gli occhi al cielo.

“Cos’è una bugia zombie? Qualcosa che non è mai stato vero, ma che certe persone si rifiutano di smettere di dire (i tagli alle tasse per i ricchi aumentano le entrate, ad esempio); oppure qualcosa che era vero ma non lo è più, ma che certe persone fanno finta che sia ancora vero”, ha scritto Maher.

Barbie rientra in quest’ultimo tipo di bugia zombie. Spoiler: Barbie combatte il patriarcato. Bella botta per il consiglio di amministrazione della Mattel che l’ha creata, composto da 12 uomini bianchi! Il Patriarcato! Solo che nella vita reale esiste un consiglio di amministrazione della Mattel, composto da 7 uomini e 5 donne. Ok, non è una perfetta parità, ma non è il modo in cui viene rappresentato il consiglio di amministrazione nel film, che si svolge nel 2023. E non merita neanche più la parola ‘patriarcato’. Sì, ce n’è stato uno, e ne rimangono dei resti, ma questo film è così anni 2000: siete in ritardo”.

“A un certo punto le Barbie devono conquistare i Ken, e viene detto loro di farlo fingendo di essere indifese e di non sapere come fare le cose”, ha continuato Maher. “Helen Gurley Brown ha chiamato e rivuole la sua idea. Sì, era una cosa che succedeva. Ho visto Barbie con una donna sui 30 anni che ha detto: ‘Non conosco una sola donna di qualsiasi età che si comporterebbe così oggi'”.

“Lo so, lo so, ‘Cosa ne posso sapere del patriarcato, io sono un uomo!”, ha aggiunto. “Questo argomento è così vecchio e così stupido. Certo, nessuno di noi può sapere esattamente cosa stanno affrontando gli altri nella vita, ma riesco a vedere il mondo che mi circonda e so leggere i dati. Il vero consiglio di amministrazione della Mattel è uno specchio abbastanza fedele del Paese, dove l’anno scorso il 45% dei 449 posti nei consigli di amministrazione delle aziende della lista Fortune 500 era occupato da donne”.

“La verità è che non sono io a non essere al passo con i tempi, io vivo nell’anno in cui stiamo vivendo. Barbie è divertente, mi è piaciuto, ma è una bugia zombie. E le persone che non seguono le bugie zombie non hanno preso la pillola rossa, sono semplicemente fedeli alla realtà attuale. Cerchiamo di vivere nell’anno in cui stiamo vivendo!”.

Maher è solo l’ultimo esponente maschile dei media a trovare problematico il film, che è stato criticato da diverse voci conservatrici, dal podcaster Ben Shapiro al miliardario Elon Musk (che ha scritto: “Se bevi uno shot ogni volta che Barbie dice la parola ‘patriarcato’, rischi di perdere conoscenza prima della fine del film”).

Eppure il film è stato un successo inarrestabile da tutti i punti di vista: Barbie ha ottenuto un grande punteggio dalla critica (88% su Rotten Tomatoes) e un punteggio del pubblico quasi uguale (84%), oltre al più alto incasso per un film live action di una regista nella storia del cinema.

Traduzione di Nadia Cazzaniga