Un eroe di Asghar Farhadi, per le autorità iraniane non c’è stata violazione del diritto d’autore

Un’ex-studentessa aveva fatto causa al cineasta sostenendo di averle rubato l’idea per il suo acclamato film del 2021. Denuncia che è stata respinta come "senza fondamento"

Le autorità iraniane hanno respinto come “infondate” le accuse secondo cui il regista Asghar Farhadi avrebbe rubato l’idea per il suo acclamato film del 2021 Un eroe, avanzata da un’ex-allieva dell’autore di Una separazione e Il cliente, vincitore di due Oscar.

Farhadi ha sempre negato le accuse. Mercoledì 13 marzo, un gruppo di tre professori dell’Università di Teheran specializzati in diritto d’autore, insieme a quattro esperti d’arte ufficiali, ha respinto le accuse come non valide e prive di fondamento, scagionando Farhadi da ogni colpa.

La studentessa, Azadeh Masihzadeh, aveva affermato che Farhadi aveva copiato la storia di Un eroe da un documentario, intitolato All Winners, All Losers, realizzato da lei per il suo corso. Sia il documentario che il film di finzione di Fahardi condividono la stessa storia di base: un detenuto in una prigione per debitori che, durante un permesso, trova un sacchetto di monete d’oro e si trova a dover decidere se tenere il denaro o restituirlo. Masihzadeh ha sviluppato il progetto del documentario in un workshop tenuto da Farhadi.

Asghar Farhadi, il verdetto su Un eroe

La giuria di esperti ha esaminato sia Un eroe che All Winners, All Losers di Masihzadeh e ha rivisto ore di filmati del workshop di Farhadi, giungendo alla conclusione che gli eventi rappresentati nel documentario di Masihzadeh erano “notizie ampiamente riportate da giornali, social media e televisione” e quindi utilizzabili legittimamente da Farhadi come base per il suo film di finzione.

“La mera riproduzione di notizie pubblicate non conferisce diritti di proprietà a un individuo”, si legge nel verdetto. “Pertanto, le somiglianze tra questi due film (documentario e film di finzione) derivano dalla fonte comune della realtà e della copertura mediatica, nonché dagli insegnamenti e dallo stile dell’insegnante del workshop (Farhadi)”.

La giuria ha inoltre rilevato che Un eroe si discosta in modo significativo non solo dal documentario, ma anche dagli eventi reali e dalle notizie sull’uomo al centro di entrambi i film, “dimostrando in questo modo che non si è verificata alcuna violazione del diritto d’autore”.

Traduzione di Nadia Cazzaniga