Il Centro Sperimentale di Cinematografia sigla una partnership con MUBI

La piattaforma rappresenterà per gli allievi e per tutto il corpo docente del CSC uno strumento di valore per arricchire ulteriormente la proposta pedagogica dei corsi, grazie ad una selezione cinematografica che parla alle giovani generazioni

Di THR ROMA

Il Centro Sperimentale di Cinematografia annuncia la partnership con la piattaforma MUBI, il più importante servizio di streaming dedicato al cinema d’autore. MUBI rappresenterà per gli allievi e per tutto il corpo docente del CSC – Scuola Nazionale di Cinema uno strumento di valore per arricchire ulteriormente la proposta pedagogica dei corsi, grazie ad una selezione cinematografica che parla alle giovani generazioni.

Nel concreto, l’accordo prevederà che allievi e docenti possano usufruire della “cineteca d’autore” di MUBI: una scelta di titoli di qualità che racchiudono il meglio della cinematografia internazionale, giovane e contemporanea. MUBI è infatti un luogo dove scoprire film di registi visionari, da figure emergenti a nomi pluripremiati. La partnership rappresenta un primo passo per una collaborazione più strutturata che consentirebbe ai ragazzi del CSC – Scuola Nazionale di Cinema di cimentarsi con reali esperienze di programmazione cinematografica.

Inoltre, il Centro Sperimentale di Cinematografia e MUBI hanno deciso di unire le forze in occasione di un’iniziativa molto particolare: dall’8 marzo, Giornata internazionale della donna, è disponibile su MUBI una raccolta dedicata alle direttrici della fotografia dal titolo Women’s Cinematographers – La luce giusta: le direttrici della fotografia che ha visto il coinvolgimento di alcune allieve del corso di Fotografia del CSC – Scuola Nazionale di Cinema.

Le tre allieve Francesca Avanzini, Elisa Fioritto e Francesca Tascio hanno scelto uno dei titoli MUBI appartenenti alla collezione e realizzato dei brevi video saggi con lo scopo di offrire un’introduzione allo stile della DoP del film in questione. I titoli di questa speciale selezione ritenuti più interessanti e ricchi di spunti sono stati Petite Maman di Céline Sciamma in cui la DoP Claire Mathon mette la luce al servizio del film contribuendo al senso di naturalezza e autenticità che pervade tutto il racconto, e Madeline’s Madelined i Josephine Decker in cui la DoP Ashley Connor aiuta lo spettatore a sintonizzarsi con la protagonista del film attraverso l’utilizzo di sfocature e di tecniche di luce particolari.