Sea beyond: Prada e Unesco si uniscono per la ricerca scientifica a tutela del mare

L'iniziativa, giunta alla seconda fase, segna l'ampliamento delle aree di intervento del progetto: alle attività educative si affiancano il supporto alla divulgazione scientifica e lo sviluppo di progetti umanitari

Di THR ROMA

Il gruppo Prada e Unesco danno il via alla nuova fase del progetto Sea Beyond, supportando la divulgazione della ricerca scientifica per la tutela degli oceani. A Marettimo, alle Isole Egadi, si è tenuta la proiezione in anteprima del documentario Il Bianco nel blu, un progetto di ricerca del biologo marino Giovanni Chimienti sul corallo nero nelle acque delle Egadi. Prada ha sostenuto la divulgazione degli studi del ricercatore e la sua scoperta, con l’obiettivo di condividerne i risultati, diffondere i principi di educazione all’oceano e ispirare le nuove generazioni a proteggere il mare.

Attraverso Sea Beyond, il programma educativo per la salvaguardia degli oceani avviato nel 2019 dalla casa di moda in partnership con la commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco, “il gruppo Prada prosegue nel suo impegno a generare un impatto concreto, sia attraverso l’educazione all’oceano, sia supportando la ricerca scientifica, per creare una conoscenza condivisa”, afferma Lorenzo Bertelli, head of Corporate Social Responsibility del Gruppo Prada.

L’iniziativa segna l’ampliamento delle aree di intervento del progetto: alle attività educative si affiancano il supporto alla divulgazione della ricerca scientifica e lo sviluppo di progetti umanitari connessi alla tutela del mare.

Sea Beyond si propone di diventare una “piattaforma aperta in grado di accogliere anche progetti proposti da terze parti, purché incentrati sulla conservazione del mare e validati da Ioc/Unesco, a garanzia del loro valore”. Il tutto è reso possibile dalla donazione dell’1% dei proventi della collezione Prada Re-Nylon a Sea Beyond per sostenere e sviluppare ulteriormente il programma.

(ANSA)