Lady Gaga Trionfa all’SNL50: Risate, Musica e una Frecciatina al “Joker”

La popstar conquista il palco del Saturday Night Live alla sua cinquantesima edizione con un mix esplosivo di musica, gag e autoironia.

Lady Gaga è tornata all’SNL e lo ha fatto col botto. A pochi giorni dal lancio del suo nuovo album, “Mayhem”, la poliedrica artista ha dominato il palcoscenico del celebre show del sabato sera con la sua inconfondibile energia, tra performance musicali, sketch comici e un monologo di apertura ricco di spunti.

“Sono così felice di essere tornata all’SNL”, ha esordito Gaga. “L’ultima volta che ho presentato è stato nel 2013. E ogni aspetto della mia esibizione è invecchiato in modo incredibile”. Un’autoironia pungente che ha subito conquistato il pubblico.

Ma Gaga non si è limitata a scherzare sul passato. Con grande sincerità, ha affrontato anche temi più delicati, come il recente flop di “Joker: Folie à Deux“, in cui recita al fianco di Joaquin Phoenix. “Joaquin e io siamo stati persino nominati per un Razzie”, ha confessato con un sorriso. “Abbiamo vinto come peggior coppia sullo schermo, ma scherzi a parte… Adoro vincere!”.

Non sono mancati momenti di emozione, come quando Gaga ha raccontato del suo fidanzamento e dell’incontro con la sua dolce metà, grazie all’intervento di sua madre. Un aneddoto personale che ha rivelato un lato più intimo della star.

E poi, naturalmente, la musica. Gaga ha infiammato il pubblico con le sue nuove hit “Abracadabra” e “Killah”, dimostrando ancora una volta il suo talento vocale e la sua capacità di reinventare le proprie performance. Sull’onda del trionfale lancio di “Abracadabra”, un singolo che ha incantato il web con un videoclip capace di scatenare la GenZ in una frenesia di milioni di repliche coreografiche, Lady Gaga ha nuovamente illuminato il palcoscenico con una performance live di pura magia. 

La sua esecuzione, un perfetto connubio di maestria tecnica e ardore artistico, ha ridefinito i confini dello spettacolo dal vivo, in particolare per il brano “Abracadabra”. Il pubblico, già stregato dal videoclip con il suo imponente cast di 40 ballerini, è stato trasportato in una dimensione parallela durante la sua esibizione al Saturday Night Live. In questo contesto, Lady Gaga ha saputo reinventare la sua arte, adattandola allo spazi, lavorando con 8 ballerini e ballerine  e plasmando un’illusione ottica attraverso un’architettura caleidoscopica di specchi, luci cangianti e neon. Questa struttura, con la sua eco della “M” di Mayhem, evocava atmosfere psichedeliche degne del visionario regista Michel Gondry,  moltiplicando le figure dei ballerini in un gioco di riflessi infiniti. Ancora una volta, è l’idea a trionfare, sostenuta da una passione ardente e dalla volontà indomabile di superare ogni ostacolo.

Per chi non lo conoscesse il  Saturday Night Live è una pietra miliare del sistema di intrattenimento notturno statunitese. Nato nel 1975 da un’idea di Lorne Michaels, il Saturday Night Live ha rivoluzionato la televisione con il suo mix di sketch comici, satira politica e performance musicali dal vivo. Il programma ha lanciato carriere di comici iconici come John Belushi, Gilda Radner e Eddie Murphy. Attraversando decenni, SNL ha saputo reinventarsi, adattandosi ai cambiamenti culturali e sociali. Dagli anni ’80 con Dana Carvey e Mike Myers, agli anni ’90 con Will Ferrell e Tina Fey, fino all’era moderna con Kate McKinnon e Pete Davidson, il programma ha continuato a scoprire nuovi talenti.

La satira politica è sempre stata un pilastro di SNL, con momenti memorabili che hanno influenzato il dibattito pubblico. L’avvento di internet e dei social media ha ampliato la portata del programma, con clip virali che raggiungono un pubblico globale. Avvicinandosi alla sua 50ª stagione, SNL rimane un’istituzione della comicità americana, un punto di riferimento per la satira e un trampolino di lancio per i futuri talenti della comicità.

Insomma, Lady Gaga ha regalato al pubblico dell’SNL una serata indimenticabile, confermandosi un’artista completa e una forza della natura. Un trionfo che ha saputo coniugare risate, musica e un pizzico di irriverenza, senza dimenticare un tocco di autoironia.