La bizzarra storia della causa legale di Gwyneth Paltrow che diventerà un musical

Gwyneth Goes Skiing racconterà la disavventura dell'attrice e guru del benessere a Park City, dove sciando si è scontrata con Terry Sanderson, un optometrista dello Utah, che l'ha portata a processo per omissione di soccorso

Gwyneth Paltrow avrà anche perso mezza giornata di sci, ma si è guadagnata un musical basato sulla sua recente causa legale. Un teatro londinese ha annunciato Gwyneth Goes Skiing, un musical satirico basato sullo schianto avvenuto nel 2016 sulle piste da sci tra l’attrice e guru del benessere e un optometrista in pensione, e sulla successiva battaglia in tribunale del 2023, in cui si è difesa con successo da una causa legale.

Nella descrizione ufficiale del musical riportata sul sito del Pleasance Theatre si legge: “Lei è la superstar hollywoodiana fondatrice di Goop, amante di Shakespeare. Lui è un optometrista in pensione dello Utah. Nel 2016 sono andati a sciare. Sulle piste di Deer Valley, i loro mondi si sono scontrati e anche loro, letteralmente. Ahia. Sette anni dopo, nel 2023, sono andati in tribunale. Doppio ahi. Questa è la loro storia. Più o meno. Non proprio”.

Il pubblico potrà anche fare da giuria e contribuire a decidere il destino legale di Paltrow. Lo spettacolo è della Awkward Productions, che ha già messo in scena Diana: The Untold & Untrue Story. Linus Karp interpreta Gwyneth Paltrow, Joseph Martin interpreta il querelante Terry Sanderson e le musiche originali sono di Leland (RuPaul’s Drag Race). Il musical va in scena dal 13 al 23 dicembre con biglietti a partire da 18 euro.

Sanderson aveva accusato Paltrow di omissione di soccorso: lo aveva urtato mentre sciava su una pista per principianti al Deer Valley Resort, causandogli lesioni permanenti, per poi abbandonare rapidamente la scena insieme al suo istruttore. La giuria ha ritenuto che Paltrow non avesse alcuna colpa nella collisione e ha stabilito che la colpa fosse di Sanderson. Le è stato riconosciuto l’importo del risarcimento che chiedeva nella sua contro-causa: 1 dollaro.

Traduzione di Pietro Cecioni