Al Festival di San Sebastian le registe dominano il programma della sezione Horizontes Latinos

L'artista argentina Paula Hernández aprirà la kermesse con il suo lungometraggio A Ravaging Wind. Il programma prevede la proiezione di opere di otto registe provenienti da tutta l'America Latina

Il Festival di San Sebastian mette in risalto le registe latinoamericane. Otto dei 12 film previsti nella programmazione Horizontes Latinos – che propone lungometraggi di artisti di origine latinoamericana, e con una produzione interamente, o parzialmente, realizzata in America Latina – sono infatti di registe. Le pellicole nella programmazione non hanno ancora ricevuto una distribuzione in Spagna.

Tra le proiezioni figura A Ravaging Wind della cineasta argentina Paula Hernández. L’autrice aveva già proiettato a San Sebastian il suo film The Sleepwalkers, del 2019, sempre nella sezione Horizontes Latinos. A Ravaging Wind è l’adattamento dell’omonimo romanzo di Selva Almada. La storia racconta l’avventura di un predicatore e di sua figlia la cui auto si guasta durante la loro ennesima missione per diffondere il vangelo.

Torneranno inoltre nella selezione anche Tatiana Huezo (Prayers for the Stolen, 2021), che porterà a San Sebastian il suo documentario messicano The Echo, vincitore del premio per il miglior documentario e del premio per la miglior regia nella sezione Encounters del festival di Berlino di quest’anno. La regista brasiliana Carolina Markowicz (Charcoal, 2022) presenta Toll, il suo secondo lungometraggio, che racconta la storia di un’addetta al pedaggio autostradale che cerca disperatamente di “riconvertire” il figlio gay.

Lucía Puenzo (The German Doctor, 2013) proietterà invece il suo quinto lungometraggio, Los impactados, su una donna che lotta con i cambiamenti fisici e psicologici dopo essere stata colpita da un fulmine.

A San Sebastian spazio ai debutti

Quest’anno la sezione presenta inoltre il debutto di tre registe. Entrano in gioco Alemania di María Zanetti, che ha vinto l’ArteKino International Award al Forum di Coproduzione Europa-America Latina nel 2021, Dolores Fonzi (Truman) con il dramma madre-figlio Blondi e Clara Gets Lost in the Woods di Camila Fabbri. Quest’ultima pellicola, esattamente come Blondi, vede la regista anche nel ruolo di protagonista, qui nei panni di una donna che deve affrontare un incidente tragico avvenuto nel suo passato.

La regista messicana Lila Avilés presenterà invece il suo secondo lungometraggio dal titolo Totem. La pellicola, proiettata in anteprima a Berlino, segue il punto di vista di una bambina di sette anni, che assiste allo “sgretolamento” della sua famiglia. Il film di esordio della regista The Chambermaid è stato presentato in anteprima nella sezione Nuovi registi di San Sebastian nel 2018 –  e che ha fatto parte della giuria del Premio Horizontes nel 2021.

Tra le proiezioni di Horizontes Latinos figurano anche The Castle di Martín Benchimol, A Strange Path di Guto Parente, Heroic di David Zonana e The Settlers di Felipe Gálvez. Il Festival di San Sebastian 2023 si svolge dal 22 al 30 settembre.

Traduzione di Pietro Cecioni