Torna il Trevignano FilmFest: genitori e figli sul grande schermo, cinque giorni di proiezioni e dibattiti

Nelle sale del cinema Palma, sulle rive del lago di Bracciano, da giovedì 21 settembre, a tutto lunedì 25 verranno proiettate 12 pellicole da nove paesi: dall'italiano Orlando di Daniele Vicari al giapponese Love Life di Koji Fujada, passando dalla Russia di Kira Kovalenko

Di THR ROMA

Cinque giorni di proiezioni, riflessioni e dibattiti anche con la presenza di ospiti internazionali. Torna, con la sua 12esima edizione, il Trevignano FilmFest. Dopo le ultime tre edizioni dedicate rispettivamente alle nuove fragilità maschili (2022), ai giovani della Generazione Z (2021) e alla questione femminile (La versione di Eva, 2020) il Trevignano FilmFest affronta un altro tema di grande impatto sociale: Genitori e figli – Il cinema racconta i rapporti fra le generazioni.

Nelle due sale dello storico cinema Palma sulle rive del lago di Bracciano, dove Michelangelo Antonioni scelse di venire a festeggiare i suoi novant’anni, da giovedì 21 settembre, a tutto lunedì 25, verranno proiettati al pubblico 12 film. Si inizia con un documentario della regista belga Faustine Cros, in programma giovedì alle 18.30 subito dopo l’inaugurazione, un ‘home movie’ che racconta le delusioni accumulate in tutta la vita da sua madre.

La rassegna a tema, che conta sul patrocinio, fra gli altri, della commissione europea e del ministero della cultura, nonché del sostegno di sponsor privati, a cominciare da Eni e Intesa Sanpaolo, offrirà al pubblico film di ben nove diversi paesi. Dal francese È andato tutto bene di Francois Ozon, agli iraniani Leyla e i suoi fratelli di Saed Roustaee e Radiograph of a family di Firouzeh Khosrovani (che sarà ospite in sala).

Dall’italiano Orlando di Daniele Vicari (anche lui presente al Palma) al giapponese Love Life di Koji Fukada. Da Una madre una figlia di Mahamad Saleh Haroun del Ciad, al norvegese Ninjabab, con la regista Yngvild Sve Flikke che giungerà da Oslo per dialogare con il pubblico e con Fabio Ferzetti, direttore artistico della rassegna, ideata e condotta da un gruppo di giornalisti volontari con presidente Corrado Giustiniani, a stretto contatto con il Cinema Palma.

Anche la Russia sarà rappresentata, con Ada di Kira Kovalenko. Non soltanto proiezioni, ma anche riflessioni e confronti. Un ospite importante nel campo della psichiatria, il dottor Giuseppe Ducci, direttore del Dipartimento di Salute mentale della Asl Roma 1, con più di 800 operatori alle sue dipendenze e ben 23 mila pazienti, spiegherà, nel pomeriggio di sabato 23 settembre, come il lockdown e la didattica a distanza abbiano influito negativamente sulla condizione psicologica dei nostri ragazzi. Ducci sarà al Palma anche la mattina di venerdì 22, per un evento con proiezione organizzato per gli studenti del Liceo Vian di Bracciano.

Sempre sabato 23 pomeriggio, la regista Lidia Vitale e sua figlia, l’attrice Blu Yoshimi, discuteranno sulla possibilità di conciliare il rapporto madre/figlia nel mondo del cinema. Domenica 24 invece, fra un film e l’altro, si parlerà della crisi delle nascite in Italia, ormai ben sotto le 400 mila all’anno, con Luca Cifoni, giornalista del Messaggero, autore, con Diodato Pirone, del saggio La trappola delle culle. La mattina del lunedì 25, proiezione riservata alle scuole medie di Trevignano, seguita da una lezione sul parco di Bracciano e Martignano tenuta da Guido Baldi, responsabile del servizio guardiaparco.

Si discuterà anche di un sondaggio effettuato tra il pubblico del Palma, con la collaborazione di alunni e professori del citato liceo Vian. L’indagine ha rilevato che nove spettatori su dieci (87 per cento dei rispondenti) per garantire un futuro al cinema ritengono necessaria una finestra di sei mesi, prima di poter proporre lo stesso film che è in sala sulle piattaforme e dunque in tv. Il 47 per cento del pubblico ha scritto di preferire i film in lingua originale sottotitolati in italiano, ed è in questa modalità che vengono proposti al FilmFest. La commedia è il genere che attira di più (56 per cento delle risposte) seguita a breve distanza dai film a sfondo sociale (50,7) e da quelli drammatici (45,7). Sono ancora le recensioni ad orientare il pubblico verso la visione di un film (65 per cento delle risposte).

Il programma dettagliato di questa dodicesima edizione del Trevignano FilmFest è pubblicato, assieme ad altre notizie, sul sito www.trevignanofilmfest.it, e sulle pagine Fb e Instagram dedicate alla rassegna.