Dalla rivoluzione dei garofani ai Capitani d’Aprile, quattro film per raccontare il Portogallo alla mostra itinerante Luso! Maria de Medeiros ospite a Roma

La proiezione del lavoro della regista e attrice - che vede Stefano Accorsi tra i protagonisti - è prevista per stasera, 30 maggio, al cinema Farnese. Tra gli altri titoli, Appena vivere di João Canijo, vincitore dell'Orso d'Argento alla Berlinale 2023 e un doc sulla grande Cesaria Evora

Di THR ROMA

Dall’horror al documentario per raccontare il Portogallo: è questo l’obiettivo di Luso!, la mostra itinerante che farà tappa a Roma il 30 e 31 maggio. Il cinema Farnese Arthouse ospiterà infatti quattro film portoghesi, per avvicinare il pubblico a una cultura e una realtà altrimenti sconosciute al di fuori dei festival. La mostra itinerante prevede anche la presenza dell’attrice e regista Maria de Medeiros, nota ai più per il ruolo di Fabienne in Pulp Fiction.

“L’obiettivo di Luso! – affermano gli organizzatori – è quello di promuovere e far conoscere il cinema portoghese in Italia attraverso la diffusione di una serie di opere rappresentative della sua cinematografia. Il tutto dopo il successo delle edizioni precedenti, che hanno coinvolto più di 30 città e circa 4.500 spettatori”. La mostra itinerante, alla sua terza edizione, è organizzata dall’associazione Il Sorpasso. L’associazione è responsabile dell’organizzazione del Festival del Cinema Italiano in Portogallo, Brasile, Angola, Mozambico, Capo Verde e Timor Est.

Il festival, che quest’anno rende omaggio ai 50 anni della Rivoluzione dei Garofani in Portogallo, continuerà da settembre in diverse città italiane.

Il programma di Luso!

La mostra si aprirà oggi, giovedì 30 maggio, con Fernando Pessoa e il club del nulla. La proiezione sarà alle ore 18.30 al Cinema Farnese Arthouse di Roma. Thriller psicologico che vede Miguel Borges e Victoria Guerra diretti da Edgar Pêra, Fernando Pessoa esplora la mente del poeta e scrittore, popolata dai suoi eteronimi nel Club del Nulla. L’arrivo di Ofélia, una figura misteriosa dal mondo reale, minaccia di frantumare la psiche del protagonista.

Alle ore 21, la regista, sceneggiatrice e attrice Maria de Medeiros presenta Capitani d’Aprile. Questo film lirico, interpretato dalla stessa regista con Stefano Accorsi, racconta la Rivoluzione dei Garofani, un momento cruciale nella storia del Portogallo, vissuto tra il 24 e il 25 aprile 1974. La pellicola offre un ritratto affettuoso e sincero di questa rivoluzione pacifica, attraverso le esperienze di due capitani e una professoressa di letteratura e giornalista.

Venerdì 31 maggio alle ore 18.30, sarà invece proiettato Appena vivere di João Canijo, vincitore dell’Orso d’Argento al Festival di Berlino 2023. Il film, interpretato da Anabela Moreira e Rita Blanco, è ambientato in un albergo portoghese gestito da donne di diverse generazioni della stessa famiglia, dove covano vecchi risentimenti che riaffiorano con l’arrivo di una giovane nipote. Successivamente, alle 21, il documentario Cesária Évora, la Diva dai piedi scalzi diretto da Ana Sofia Fonseca, offrirà un viaggio nella vita e nella carriera della cantante di morna Cesária Évora. Il documentario esplora in modo intimo l’anima della cantante, dalle sue origini nei locali di Capo Verde fino alla fama mondiale raggiunta a 51 anni.

La mostra sulla Rivoluzione dei Garofani

Per celebrare l’anniversario della Rivoluzione dei Garofani, dal 24 maggio al 25 agosto 2024 il Mattatoio di Roma ospita inoltre l’esposizione L’alba che aspettavo. Portogallo, 25 aprile 1974 – Immagini di una rivoluzione. La mostra ripercorre gli eventi della Rivoluzione dei Garofani, un grande evento collettivo che ha segnato un punto di svolta per il Paese, le sue riforme e la sua vita sociale. Il nome della rivoluzione deriva dal gesto simbolico di Celeste Caeiro, che in una piazza di Lisbona offrì garofani ai soldati.

L’esposizione, curata da Alessandra Mauro con Contrasto, è proposta dall’Ambasciata del Portogallo in Italia e promossa dall’assessorato alla cultura di Roma. Sono inoltre coinvolte l’Azienda speciale Palaexpo, con il Camões, I.P. e il ministero della cultura del Portogallo.