Baz Luhrmann, regista del biopic Elvis, ammette di non aver ancora visto Priscilla di Sofia Coppola

Il regista e sceneggiatore, nonché presidente di giuria del Red Sea Film Festival di Gedda, sostiene che avere due film simili uno dietro l'altro non fa che confermare lo status di icona di Presley

Tra i titoli hollywoodiani di grande richiamo proiettati al Red Sea Film Festival di Gedda, in Arabia Saudita, c’è Priscilla di Sofia Copolla, con Cailee Spaeny e Jacob Elordi, che racconta la storia di Priscilla Presley e della sua tumultuosa relazione con Elvis. Molti si aspettavano che il film fosse stato visto da Baz Luhrmann, presidente di giuria del Mar Rosso, che solo di recente si è addentrato in territori simili con il suo film biografico Elvis, in cui Austin Butler interpretava il Re.

Parlando con The Hollywood Reporter prima di assumere il ruolo di giurato al festival, Luhrmann ha ammesso che, nonostante Coppola sia una “grande amica”, non ha ancora avuto modo di vederlo. “Non ho visto il film, sono stato troppo impegnato”, ha spiegato. “Ma muoio dalla voglia farlo”. Elvis e Priscilla sono usciti praticamente a un anno di distanza l’uno dall’altro, ma Luhrmann sostiene che avere due film importanti uno dietro l’altro non fa che confermare lo status di icona di Presley.

“La vita di Elvis è stata talmente vasta in un tempo così breve ed è una parte importantissima del tessuto della cultura contemporanea”, ha dichiarato. “In qualche modo, però, è stato rimosso da essa. È stato trasformato in una specie di carta da parati, in una barzelletta. Tutto ciò non fa altro che ribadire che se si vuole guardare all’epoca americana moderna dagli anni ’50 in poi, non si può non guardare alla vita di Elvis Presley”.

Luhrmann ha aggiunto: “Sono sicuro che ci saranno molti altri film su Elvis e Priscilla raccontati con altri personaggi e da punti di vista molto diversi. Questo dimostra la validità della storia in termini di cultura americana”. Anche se Luhrmann sarà a Gedda per il Red Sea Film Festival, non sa se riuscirà a cogliere l’occasione per vedere finalmente Priscilla, proiettato fuori concorso. “Purtroppo la gente pensa che i festival siano affascinanti, ma io guarderò tre film al giorno in una stanza”, ha affermato. “È quello che farò. Ma prima o poi vedrò Priscilla, credetemi!”.