
La procura di Parigi, questa settimana, ha richiesto una condanna a 18 mesi di reclusione con sospensione di condizionale e una multa di 20.000 euro (circa 21.500 dollari) per l’attore Gérard Depardieu nel processo per aggressione sessuale che lo vede coinvolto. Due donne hanno accusato la leggenda del cinema francese (Cyrano de Bergerac, Green Card) di averle aggredite sul set del film francese Les Volets Verts, nel 2021.
La richiesta di condanna, emessa giovedì, arriva dopo un’udienza di quattro giorni piuttosto tesa a Parigi. Sono state fatte più di 20 accuse pubbliche contro Depardieu, rispetto a comportamenti sessualmente inappropriati, ma questa è la prima volta che si è presentato in tribunale. Depardieu potrebbe tornare in aula entro la fine dell’anno per affrontare un processo separato, riguardante accuse di stupro mosse dall’attrice Charlotte Arnould, risalenti al 2018.
Il caso Les Volets Verts riguarda le accuse mosse da una arredatrice di scena e da una terza assistente alla regia, che sostengono che Depardieu le abbia palpeggiate e abbia fatto commenti sessualmente inappropriati. L’arredatrice di scena, indicata in tribunale solo come Amélie, ha dichiarato che l’attore l’ha afferrata con le gambe e ha iniziato a palpeggiarla, dicendo che avrebbe preso il suo “grande ombrello” e “glielo avrebbe infilato nella f***a”. La terza assistente alla regia, indicata come Sarah, ha detto che Depardieu le ha afferrato i glutei e il seno in due occasioni separate sul set.
Depardieu ha respinto entrambe le versioni, affermando che, essendo un uomo anziano (ha 76 anni), “non era interessato a palpeggiare” e che le sue azioni erano state fraintese. L’unica ammissione dell’attore è stata di aver afferrato i fianchi di Amélie “per non scivolare”.
Depardieu ha ripetutamente negato tutte le accuse di aggressione sessuale. Durante il processo, il suo avvocato Jérémie Assous ha denunciato quella che ha definito “un’indagine di polizia raffazzonata” sulle accuse e “metodi stalinisti” da parte della procura.
Il processo Depardieu si svolge sullo sfondo di diversi casi di aggressione sessuale di alto profilo in Francia negli ultimi mesi, tra cui il caso di stupro di massa di Gisèle Pelicot e la vittoriosa azione legale dell’attrice di Ritratto della giovane in fiamme Adèle Haenel contro il regista Christophe Ruggia, che è stato giudicato colpevole di averla aggredita e molestata sessualmente per tre anni, a partire da quando aveva 12 anni.
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