Caso Depardieu, archiviata una delle denunce per stupro. Ma altri due procedimenti sono ancora in corso

L'attrice Hélène Darras accusa la star 75enne di averla aggredita sul set del film Disco nel 2007. Ora la Procura di Parigi ha chiuso il dossier: è scattata la prescrizione

La autorità francesi hanno respinto la denuncia dell’attrice francese Hélène Darras, che sosteneva di essere stata aggredita sessualmente da Gérard Depardieu, citando la caduta in prescrizione del presunto reato. Darras ha presentato una denuncia ufficiale contro la star francese 75enne, sostenendo che Depardieu l’avrebbe aggredita sul set del film Disco di Fabien Onteniente nel 2007. Darras ha reso pubbliche le sue accuse in un’intervista alla tv francese a dicembre.

L’intervista, unita a filmati crudi di Depardieu che fa battute sessualmente inappropriate e oscene, ha scatenato grande clamore in Francia che alcuni hanno paragonato al movimento #MeToo, galvanizzato dalle testimonianze delle vittime del produttore hollywoodiano Harvey Weinstein.

Tredici donne si sono fatte avanti per accusare Depardieu di violenza sessuale per episodi avvenuti nel corso due decenni. Nel febbraio 2021, l’attore è stato accusato di stupro e aggressione sessuale presumibilmente commessi nel 2018 ai danni dell’attrice Charlotte Arnould. Darras è stata ascoltata come testimone durante l’indagine in corso e ha scelto di presentare una denuncia separata lo scorso settembre.

L’archiviazione del caso Depardieu

Ma lunedì 22 gennaio, la procura di Parigi ha confermato le notizie diffuse dai media secondo cui la denuncia di Darras sarebbe stata archiviata a causa della prescrizione. Depardieu non è stato condannato in relazione a nessuna delle accuse. Egli nega di aver commesso qualsiasi illecito.

Le accuse all’attore hanno diviso la Francia. Alcuni luminari dell’industria, tra cui Sophie Marceau e Laure Calamy, hanno denunciato l’attore, e l’allora ministra della cultura Rima Abdul-Malak ha suggerito che a Depardieu potrebbe essere tolta la medaglia della legion d’onore, la massima onorificenza civile del Paese.

Ma altri sono intervenuti in sua difesa, tra cui il presidente francese Emmanuel Macron, che ha detto che Depardieu è stato vittima di una “caccia all’uomo”.

Diverse personalità di spicco, tra cui la cantante francese ed ex first lady Carla Bruni-Sarkozy e l’attrice inglese Charlotte Rampling, hanno firmato una lettera aperta a sostegno di Depardieu, descrivendo il trattamento riservatogli dai media come un “linciaggio”.

Secondo quanto riporta Der Spiegel, sono ancora in corso due inchieste per stupro nei confronti di Depardieu, tra cui quella portata avanti dall’attrice Charlotte Arnould.