Cannes 77, dieci minuti di standing ovation per Megalopolis. Coppola: “Dedico il film alla parola più bella che abbiamo: speranza”

"Come dice il personaggio di Adam Driver nel film: 'Siamo tutti una famiglia'”, così l'autore di Apocalypse Now, che torna al festival di Cannes dopo quarantacinque anni, ha parlato del suo cast durante i ringraziamenti dopo la première al Grand Lumiere Theatre

Megalopolis, l’epopea fantascientifica di Francis Ford Coppola a lungo attesa e molto discussa, è stata presentata in anteprima mondiale giovedì 16 sera al Festival di Cannes ed è stata accolto da una standing ovation di 10 minuti all’interno del Grand Lumiere Theatre, mentre abbracciava ognuna delle sue star principali – tra cui Nathalie Emmanuel, Adam Driver, Aubrey Plaza e Giancarlo Esposito – e alzava il suo cappello alla folla acclamante.

Coppola, che ha perso la moglie Eleanor il mese scorso, ha infine interrotto gli applausi per prendere un microfono e presentare i membri della sua famiglia che erano con lui, tra cui il figlio Roman Coppola e la sorella Talia Shire, che hanno entrambi lavorato al film. Ha poi detto degli altri collaboratori: “Erano tutti la mia famiglia. E infatti, come dice il personaggio di Adam Driver nel film: ‘Siamo tutti una famiglia’”.

Aggiunge il regista: “La cosa più importante che abbiamo, la parola più bella credo in qualsiasi lingua, è speranza. Speranza! Ed è a questo che dedico il film. Alla speranza e ai bambini. Creare un mondo per i bambini”. La preparazione alla presentazione del film è stata epica. Innanzitutto, Imax ha dichiarato che Megalopolis sarà distribuito nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, con tempi ancora da definire.

Poi My Way di Frank Sinatra è partita in diffusione mentre Coppola si avvicinava al Palais per andare alla prima – una canzone appropriata dato che il regista ha realizzato il suo ultimo film al di fuori del sistema hollywoodiano, mantenendone il completo controllo. A ciò è seguito un applauso all’interno del teatro quando l’arrivo di Coppola è stato mostrato sul grande schermo. L’attesa è aumentata ulteriormente quando il tema de Il Padrino ha suonato – e la gente ha applaudito – all’interno del cinema mentre l’autore veniva mostrato sul tappeto rosso con il suo bastone.

Megalopolis, cronaca di un’anteprima

Un autista ha aiutato Coppola a salire i gradini del Palais per salutare il capo del festival Thierry Fremaux. Infine, c’è stata una grande ovazione quando è entrato in sala. Tra le personalità presenti alla proiezione c’erano Richard Gere, presente al festival con il film Oh, Canada, che ha abbracciato Coppola prima dell’inizio del film, la star di Challengers Mike Faist e Hans Zimmer.

L’ultima volta che Francis Ford Coppola, 85 anni, ha avuto un film in concorso a Cannes è stato 45 anni fa: fu Apocalypse Now, per il quale ha ricevuto la Palma d’Oro per la seconda volta, cinque anni dopo la vittoria de La conversazione.

Come Apocalypse Now, Megalopolis è arrivato al festival sotto la lente del microscopio: Coppola ha parlato del progetto per decenni, vi ha investito ben 120 milioni di dollari di tasca propria e ha effettuato ad Atlanta delle riprese molto intense dal punto di vista degli VFX che, secondo quanto riportato da THR, sono state caotiche sotto molti punti di vista.

Molto dipenderà dall’accoglienza del film a Cannes, soprattutto dopo la proiezione privata del 28 marzo a Los Angeles, dalla quale i potenziali acquirenti sono emersi scettici sulle prospettive commerciali del film. Questa settimana al festival sono stati venduti i diritti di distribuzione del film per diversi territori europei. Ma l’opera non ha ancora trovato un distributore americano.