Berlinale 2024: la fine dello sciopero degli attori potrebbe dare un forte impulso all’European Film Market

Quest'anno sarà l'Italia il paese su cui si concentrerà l'EFM, con un programma speciale che metterà in luce l'industria cinematografica italiana ed eventi di networking per entrare in contatto con produttori, distributori e investitori. "E' il primo mercato dopo la ratifica del voto della SAG-AFTRA, stiamo ricevendo un feedback promettente dagli agenti di vendita", dice il direttore Dennis Ruh

La fine dello sciopero degli attori è una notizia particolarmente positiva per l’European Film Market (EFM), che si aspetta un’abbondanza di nuovi progetti alla Berlinale 2024 che erano rimasti bloccati o erano stati rinviati durante la protesta della SAG-AFTRA, il sindacato degli attori.

I membri della SAG-AFTRA hanno votato martedì 5 dicembre per approvare il loro nuovo contratto triennale con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers, che rappresenta i principali Studios e piattaforme streaming di Hollywood. Il nuovo accordo, valutato dal sindacato in oltre 1 miliardo di dollari, entrerà in vigore retroattivamente dal 9 giugno e si estenderà fino al 30 giugno 2026.

Il direttore dell’EFM, Dennis Ruh, ha dichiarato che il mercato di Berlino, che si svolgerà dal 15 al 21 febbraio 2024, è pronto a trarre beneficio dal ritorno al lavoro degli attori.

“Essendo questo il primo mercato dopo la conclusione dello sciopero SAG-AFTRA, stiamo ricevendo un feedback positivo e promettente dagli agenti di vendita e dagli altri partecipanti al mercato”, afferma Ruh. “Porteranno all’EFM progetti che sono stati interrotti temporaneamente o addirittura annullati, ma che sono pronti a riprendere la produzione o a essere messi in vendita ora che lo sciopero è finito. Incontreranno compratori che verranno a Berlino con i loro nuovi budget annuali in cerca di film e serie fresche”.

L’industria cinematografica indipendente avrebbe bisogno di tirarsi su dopo le tiepide contrattazioni al Toronto Film Festival e all’American Film Market di quest’anno, due eventi scossi dalle dispute sindacali di Hollywood, in quanto i produttori hanno avuto difficoltà a confezionare progetti da mettere in prevendita per gli acquirenti globali.

Secondo Ruh, la domanda è forte in vista dell’EFM 2024: gli spazi espositivi del Martin Gropius Bau e del Marriott Hotel di Berlino sono quasi esauriti due mesi prima del mercato. Il prossimo febbraio sono attesi a Berlino oltre 11.500 partecipanti.

Inoltre, l’EFM 2024 utilizzerà il centro di documentazione per lo sfollamento, l’espulsione e la riconciliazione di Berlino, vicino al Gropius Bau, come sede per incontri ed eventi, comprese le sessioni di settore dell’EFM, e il multisala CinemaxX di Potsdamer Platz per le proiezioni del mercato. Il mercato del 2024 aggiungerà un nuovo locale pop-up, il Gropius Dome, all’esterno del Gropius Bau, per eventi di networking, incontri e feste per un massimo di 300 persone. Il Dome servirà anche come punto di ristoro per i partecipanti all’EFM.

Tra gli eventi previsti per l’EFM 2024 vi sono una nuova edizione dell’Entertainment Finance Forum di Winston Baker, che esplorerà lo stato attuale e futuro dei finanziamenti cinematografici, e l’edizione inaugurale di AfroBerlin, una piattaforma per l’industria cinematografica africana che mira a riunire i principali professionisti del continente e della diaspora africana per discutere il potenziale di mercato dei contenuti africani in tutto il mondo.

Un’altra novità dell’EFM, Reel Time, consentirà alle società di distribuzione di presentare filmati promozionali dei loro nuovi titoli in occasione di una speciale mostra pre-mercato il 14 febbraio, un giorno prima dell’inizio ufficiale dell’EFM. Per comodità degli acquirenti, le proiezioni saranno suddivise per generi e temi, come l’animazione, il cinema d’essai o l’horror.

Quest’anno sarà l’Italia il paese su cui si concentrerà l’European Film Market, con un programma speciale che metterà in luce l’industria cinematografica italiana ed eventi di networking per i partecipanti che desiderano entrare in contatto con produttori, distributori e investitori della regione.

Traduzione di Nadia Cazzaniga