La reazione degli gli sceneggiatori sul riavvio delle negoziazioni: “Faremo picchetti finché non sarà vero”

"Spero che facciano sul serio e che arrivino a questo appuntamento con una mentalità molto più aperta rispetto all'ultima volta", ha dichiarato Billy Ray, il tre volte co-presidente del comitato negoziale della WGA

Gli sceneggiatori membri della Writers Guild of America in sciopero hanno espresso un moderato ottimismo e allo stesso tempo una certa diffidenza mercoledì 2 agosto in risposta alla notizia che l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (associazione di categoria che rappresenta società di produzione televisive e cinematografiche, ndr) ha cercato di riavviare i colloqui in un momento di stallo delle trattative contrattuali.

“Spero che facciano sul serio e che arrivino a questo appuntamento con una mentalità molto più aperta rispetto all’ultima volta”, ha dichiarato Billy Ray, il tre volte co-presidente del comitato negoziale della WGA (Captain Phillips – Attacco in mare aperto), che quest’anno non ricopre lo stesso ruolo. “Posso dire che in tal caso si troverà un accordo”.

L’ex presidente della WGA West, Howard Rodman, ha aggiunto in una dichiarazione scritta: “Si spera che l’AMPTP possa finalmente capire che il costo della negoziazione di un accordo equo è inferiore al costo di uno sciopero continuo. La conversazione di venerdì 4, però, rappresenta semplicemente un passo in avanti, molto preliminare”.

Il passo in avanti dell’AMPTP

Per uno dei tanti leader della WGA, che non è stato autorizzato a parlare in via ufficiale, la notizia ha toccato una nota familiare: “Mi sento come se il mio ex mi avesse appena chiamato alle 4 del mattino per chiedermi se mi manca”, ha scherzato.

La persona in questione ha aggiunto: “Sono passati circa 90 giorni, sembra proprio che questo sia il momento giusto per loro di mettere la testa a posto e vedere se siamo disposti a piegarci a qualche proposta. Anche se quando ho visto la mail, la prima cosa che ho pensato è stata: ‘Beh, non ci piegheremo su nessuna di queste proposte, quindi spero siano pronti'”.

In un messaggio inviato martedì sera ai suoi membri, la WGA ha comunicato che la presidente dell’AMPTP Carol Lombardini ha chiesto un incontro per venerdì “per discutere delle trattative”. Nella propria dichiarazione, l’AMPTP ha affermato: “Rimaniamo impegnati a trovare un accordo vantaggioso per entrambe le parti”, ovvero con la WGA e il sindacato degli interpreti SAG-AFTRA, anch’esso in sciopero. The Hollywood Reporter ha confermato che un incontro tra il WGA e l’AMPTP è attualmente fissato per venerdì.

La riunione è stata oggetto di battute da parte degli sceneggiatori (“Sembra proprio la classica programmazione degli Studios”, ha commentato David H. Steinberg, showrunner di No Good Nick, in una mail a The Hollywood Reporter), molti dei quali l’hanno comunque definita uno sviluppo positivo.

Marc Guggenheim, showrunner di Legends of Tomorrow, ha dichiarato: “Sembra che gli amministratori delegati abbiano finalmente deciso di impegnarsi. Non di ri-impegnarsi. Impegnarsi”. Mike Royce, co-showrunner di One Day at a Time, ha aggiunto: “È fantastico! Speriamo per il meglio, faremo picchetti finché non cambierà qualcosa”. Caroline Dries, produttrice esecutiva di Batwoman, ha descritto la sua posizione come “di attesa”. Ha aggiunto: “A questo punto, qualsiasi conversazione sembra un passo avanti”.

Sciopero degli sceneggiatori: quali sono le differenze con quello del 2007?

Questa settimana si sono intensificate le voci su un ritorno al tavolo delle trattative, e una fonte degli Studios ha dichiarato che l’AMPTP aveva delle proposte da sottoporre alle sue controparti. Secondo un’altra fonte, la priorità sono gli sceneggiatori, perché hanno bisogno di copioni prima che di attori. Anche la strategia di parlare prima con la WGA è stata oggetto di discussione tra gli autori.

“Ora che tutto è chiuso, se si vuole avere una stagione televisiva sul network, è necessario far tornare al lavoro gli sceneggiatori prima degli attori”, ha sostenuto uno degli showrunner più anziani. “Inoltre, gli attori sembrano più radicalizzati rispetto al tono dei video di Chris Keyser, ai limiti del soporifero”, riferendosi ai videomessaggi in cui compare il co-presidente del comitato di negoziazione della WGA.

Se si guarda alla storia delle trattative della WGA come punto di riferimento, i dati dell’ultimo sciopero della WGA, quello del 2007-2008, sono quasi “irrilevanti” rispetto al doppio sciopero di oggi, il primo dal 1960, ha sostenuto Steinberg. Nel 2007-2008, i colloqui formali tra la dirigenza e i lavoratori sono ripresi il 22° giorno di interruzione del lavoro, e alla fine lo sciopero è durato complessivamente 100 giorni. “Questo è uno sciopero molto diverso, e non solo perché la SAG-AFTRA è al nostro fianco”, ha scritto.

“Quindi penso che tutti noi ci auguriamo che al 93° giorno riceveremo un’offerta più seria da parte dell’AMPTP per cercare davvero di raggiungere un traguardo soddisfacente, a differenza del 22° giorno del 2007”. In generale, gli sceneggiatori che hanno parlato con THR ritengono unanimemente che sia troppo presto per fare previsioni su cosa potrebbe significare la notizia per la data di fine dello sciopero, che dura ormai da tre mesi.

Zack Bornstein (Shrinking) ha dichiarato: “Ogni scrittore, attore, agente, dirigente, zia e barbiere con cui ho parlato ha una diversa indiscrezione ‘da insider’ su quando finirà, ma la verità è che nessuno lo sa”. Nel messaggio inviato ai membri della WGA martedì sera, la WGA ha dichiarato: “Torneremo a comunicarvi ulteriori informazioni dopo la riunione”.

Traduzione di Pietro Cecioni