Milano film network 2023: i vincitori della nona edizione del premio L’Atelier Mfn

Si rinnova il sostegno al cinema indipendente con il primo fondo destinato alla post-produzione di lungometraggi italiani. Tra i 6 titoli finalisti il primo classificato è Invisible di Adele Tulli

Di THR ROMA

Si rinnova anche nel 2023 il sostegno di Milano film network (Mfn) al cinema indipendente con la nona edizione de L’atelier Mfn – il primo fondo di sostegno alla post-produzione di lungometraggi italiani – e con la seconda tappa delle giornate professionali dei Milano industry days dello scorso 22 novembre.

Attraverso L’Atelier Mfn, il Milano film network intende sostenere la finalizzazione di progetti di lungometraggi e facilitarne l’accesso al mercato e al circuito dei festival internazionali offrendo un aiuto concreto con premi volti a completare la post produzione e ampliare le opportunità di networking.

“Ci teniamo a sottolineare una presenza femminile importante quest’anno all’Atelier sia nella regia e nella produzione dei film selezionati sia nei premi di tutoring a conferma del ruolo crescente delle professioniste donne nell’industria del cinema e dell’audiovisivo italiano” affermano le curatrici del programma industry Alice Arecco e Alessandra Speciale.

I premi

All’evento, condotto dalle curatrici con la collaborazione di Antonio Pezzuto, hanno partecipato circa 60 accreditati tra registi, produttori, distributori, direttori e programmatori di festival italiani e internazionali. La giuria ufficiale del premio Atelier, composta da Riccardo Annoni, Valentina Andreoli con Carlotta Cristiani, Daniela Bassani, Enrico Bufalini, Giancarlo Chetta, Michael Dingenouts, Greta Nordio, Daniele Vilardi e presieduta da Paola Malanga – direttrice artistica della Festa del cinema di Roma – ha selezionato 6 film su 42 progetti presentati:

Invisible di Adele Tulli (Pepito Produzioni, FilmAffair): 1° Premio Milano film network “per il coraggio e l’intelligenza e il senso profondo del linguaggio cinematografico con cui affronta la sfida vertiginosa della contemporaneità in cui tutti siamo immersi.

A Man Fell di Giovanni C. Lorusso (Labo Gcl)

L’origine del mondo di Rossella Inglese  (Armosia Italia, Wave cinema, Fairway film)

Sulla terra leggeri di Sara Fgaier (Limen, Avventurosa, Dugong)

Still Here di Suranga D. Katugampala (5e6, Okta film)

Versanti di Gianluca e Massimiliano De Serio (La Sarraz Pictures)

Tra questi sei titoli finalisti verrà inoltre selezionato un film per When East Meets West e il Trieste film festival, presentato all’interno del programma di This is IT (sempre all’interno del Trieste film festival) a gennaio 2024, con l’obiettivo di offrire una duplice opportunità ai produttori italiani, aumentando le possibilità di individuare partner distributivi sia a livello nazionale che internazionale.

Tra i festival internazionali e nazionali presenti all’evento si ricordano la Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Giornate degli Autori di Venezia, Settimana della Critica di Venezia, Berlinale, Locarno IFF, Pesaro FF, Trieste FF, Visions du Réel- Nyon, Festival dei Popoli, Trento FF, Biografilm e Bellaria FF. Tra i i distributori nazionali e internazionali, invece, Rai Cinema, Fandango, Cinecittà Luce, I Wonder, Intramovies, True Colours, Lights On, Zalab.