Che ci faccio qui, il programma su Rai 3 in cui Domenico Iannacone racconta il Sud Italia

Giovedì 30 maggio andrà in onda la prima delle tre puntate girate dal giornalista tra la Calabria e la Campania. Tra le storie che incontrerà c'è anche quella di Nino De Masi, imprenditore calabrese sotto scorta da più di dieci anni

Torna in prima serata su Rai 3 Che ci faccio qui, il programma prodotto da Ruvido Produzioni e ideato e condotto da Domenico Iannacone. La prima delle tre puntate, dal titolo Ti vengo a cercare, andrà  in onda domani sera 30 maggio alle 21.30.

L’obiettivo di Che ci faccio qui è ritornare ciclicamente nei posti del Sud Italia visitati da Iannacone, per cercare di capire se qualcosa sia cambiato o se tutto sia rimasto come prima. In questa prima puntata il giornalista tornerà in Calabria per parlare con Bartolo Mercuri, il piccolo commerciante di mobili della Piana di Gioia Tauro. Con la sua associazione “Il Cenacolo”, Bartolo non ha mai smesso di aiutare i migranti di Rosarno. 

Le storie che racconterà Domenico Iannacone

Bartolo Mercuri, non a caso chiamato “papà Africa”, accompagnerà Iannacone nella tendopoli di Rosarno, per mostrargli la situazione di povertà estrema e le condizioni disumane in cui vivono centinaia di persone. Il giornalista avrà modo di tornare anche da Alì, un bracciante senegalese che da quattordici anni vive in un deposito abbandonato senza luce né acqua.

Ma la prima puntata non racconterà solo l’immigrazione, toccando anche il tema della ‘ndrangheta. Tra i protagonisti ci sarà infatti anche Nino De Masi, imprenditore calabrese che da anni combatte contro le cosche e che si è rifiutato di cedere al ricatto della malavita. Scortato ormai da tempo, De Masi è costretto a vivere al Nord in un luogo protetto, mentre l’esercito controlla la sua azienda nel porto di Gioia Tauro. Da quando ha denunciato, De Masi è rimasto con soli venticinque dipendenti, contro i centocinquanta che aveva in origine.